Nel contempo, giungeva sul posto anche personale del NIPAAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale), in servizio presso il Gruppo Carabinieri Forestali di Matera.
Considerata la sussistenza di elementi che inducevano a ritenere che i soggetti avessero esercitato attività venatoria in periodo non consentito, venivano invitati presso gli Uffici del Commissariato per svolgere ulteriori accertamenti. Al termine delle verifiche, venivano trattenuti i porti d’arma e avviate le pratiche amministrative tese a richiedere il divieto di detenzione armi nei confronti dei soggetti coinvolti.
Nel rispetto dei diritti della persona indagata, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto sopra.