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A Tinchi il comitato per l'ospedale chiama alla mobilitazione i cittadini

Domenica, 06 Aprile 2025

Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata in redazione dal Comitato Difesa Ospedale ti Tinchi:

“Quello che è successo a Tinchi Martedì 1° Aprile è qualcosa di sconvolgente. Inaccettabile per i cittadini di Pisticci, per l'utenza di quello che resta dell'Ospedale di Tinchi e per gli abitanti del metapontino.

Decine di pazienti si sono ritrovati senza medico, costretti a tornare a casa senza il programmato intervento di cura o senza la programmata visita ambulatoriale perché l'ASM non ha rinnovato il contratto al dirigente medico, scaduto il 31 Marzo. In realtà è un film già visto, una replica di quanto già successo per la dialisi quando è andata in pensione il medico responsabile dell'ambulatorio di nefrologia. Anche allora pazienti in lacrime, nonostante l'ASM fosse stata informata un mese prima del disagio che si sarebbe venuto a creare.

L'ambulatorio di chirurgia di Tinchi ha al suo attivo 500 interventi all'anno, 130 interventi solo nei primi mesi del 2025.

Fino al 31 Marzo, dal lunedì al sabato il chirurgo ha operato, in assoluta solitudine con il suo team infermieristico altamente specializzato, trattando ferite difficili, ulcere flebo statiche, ulcere neoplastiche, lesioni ortopediche post operatorie, lesioni dermatologiche destruenti, piede diabetico infetto, ecc.

In pratica tutto ciò che non trova soluzione nei vari reparti medici e chirurgici è stato trattato nell'ambulatorio chirurgico di Tinchi che ha svolto un ruolo importantissimo nonostante l'indifferenza delle varie dirigenze sanitarie e generali.

Il chirurgo responsabile degli ambulatori di chirurgia generale e ambulatoriale presenti a Tinchi, vulnologia e ferite difficili, era delegato a perseguire un progetto che includeva la formazione di personale che, al termine della sua carriera, l'avrebbe degnamente sostituito. Questo percorso non era stato ancora portato a termine nonostante fosse un progetto per il quale c'era l'IMPEGNO dell’amministrazione e di vari assessori e della Regione.

Incredibile e vana arrampicata sugli specchi della Direzione Generale che, a quanto ci risulta, avrebbe dichiarato che esiste una specialista di chirurgia vascolare. Ci sembra una presa in giro irricevibile. La specialista di chirurgia vascolare di cosa si dovrebbe occupare? Sarà affiancata da un altro chirurgo? Vorremmo capire perché improvvisamente schierano questa armata decidendo che chi doveva guidarla non serve. Perché? Ci sono problematiche interne che ignoriamo? La nostra impressione è che la chirurgia del nostro territorio, degnamente rappresentata, dava fastidio alla chirurgia materana. Chi esprime pareri sulla permanenza di un professionista che può rimanere in servizio per un altro anno, mettendo a disposizione la sua esperienza difficilmente equiparabile per sostituirlo con delle riserve ancora non preparate? Chi decide del destino sanitario dei territori senza mai aver messo piede nei nostri territori?

Non vorremmo che per rimediare al danno causato la Direzione Generale stia reclutando medici in quiescenza a gettone, come qualcuno ci segnala, perché lo potremmo interpretare come una dichiarazione di guerra. Perché continuare a pagare i gettoni a 60/80 € all’ora mettendo a riposo gente qualificata e stimata dal territorio come se non servisse?

Sarebbe un nuovo colpevole e inaccettabile attacco da parte dei dirigenti ASM verso il territorio di Pisticci e i suoi cittadini.

Il Comitato Difesa Ospedale di Tinchi ritiene INACCETTABILE quanto sta accadendo, chiama alla mobilitazione i cittadini di Pisticci e si prepara ad azioni eclatanti nei prossimi giorni e nelle prossime settimane se non ci saranno risposte serie. I cittadini di Pisticci hanno già subito troppo e sono pronti a lottare con le unghie e con i denti contro chi si palesa come nemico del suo territorio. Chi pensa di essere potente perché dietro il potere di una scrivania ha fatto male i suoi conti”.