Secondo quanto reso noto dalla Cciaa della Basilicata, i "turisti-tipo" che arrivano in regione "sono influenzati dal passaparola (34,9%), da Internet (31,7%) o da informazioni, offerte e social network, ma anche dalla pubblicità (8,7%), e in più piccola parte sono attirati da film e documentari (4,8%).
Durante la vacanza si dedicano soprattutto alle visite dei centri storici (52,5% dei turisti), escursioni e gite alla scoperta del territorio (48,6%), degustazioni (19,9%), visite di musei, monumenti e siti archeologici, acquisti di prodotti artigianali e tipici (13,6%). La spesa media pro-capite giornaliera per ognuno di loro è pari a 43 euro per l'alloggio e 60 euro per gli altri acquisti di beni e servizi, il che fa ben comprendere quanta ricchezza porti sul territorio il turismo.
Quando vanno via, i turisti si dicono molto soddisfatti dell'esperienza vissuta: in una scala da uno a dieci, la cortesia e ospitalità della popolazione locale hanno avuto un voto medio pari a 8,8, le strutture di alloggio 8,7 per la qualità, 8,5 per i costi; l'offerta enogastronomica 8,5 per la qualità del mangiare e del bere, 8,4 per la qualità della ristorazione, 8,1 per i costi della ristorazione. Anche i trasporti locali hanno avuto buoni riscontri (8,7 per i costi, 8,4 per l'efficienza), così come la disponibilità di informazioni turistiche (8,7), l'offerta culturale (8,1) e quella di intrattenimento (8,0). Meno soddisfatti invece in merito all'organizzazione del territorio (il voto medio è pari a 7,7, comunque soddisfacente)"
fonte ANSA