Secondo i sindacati, nel complesso quelli di Bardi sono "impegni che non potranno essere mantenuti": in particolare, sono stati criticati i "presunti sblocchi, che mai potranno essere realizzati", indicati dal governatore a vantaggio di alcuni lavoratori.
Secondo Cgil, Cisl e Uil, invece, occorre "ripartire dal confronto con l'Anci, anche alla luce delle posizioni espresse nel documento del direttivo del 5 gennaio in cui si riconosce finalmente, da parte dei comuni, quanto importanti siano i servizi svolti dai beneficiari Tis e Rmi a sostegno delle comunità e dei comuni stessi".
fonte Ansa