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Preoccupa la “proposta piano paesaggistico regionale” in modo particolare relativo all'approvazione attività validate dal CTP nella seduta dell'11 ottobre 2022 (delibera giunta regionale n°793 del 23 novembre 2022) di cui si ha notizia informale soltanto negli ultimi giorni.
Specificatamente la proposta della regione Basilicata eleva il territorio del comune di Pisticci per circa il 50% a partire dallo Jonio e fino Tinchi - tagliando in senso trasversale a partire dal Basento e procedendo fino al Cavane, a zona di interesse archeologico. Di fatto la regione vorrebbe porre il vincolo archeologico su una superfice di circa 11000 ettari, traducendo, buona parte del territorio verrebbe sottoposto a vincolo archeologico che impedirebbe non soltanto la realizzazione di strutture per I produzione di energia alternativa (fotovoltaico e mini eolico), ma anche interventi indispensabili per miglioramenti fondiari e per strutture ed infrastrutture urbanistiche.
Se malauguratamente la proposta in parola dovesse andare in porto così come previsto dall'ente regionale verrebbe ad esser penalizzata qualsiasi ipotesi di sviluppo e di crescita del territorio compatibile anche con PNRR e con gli strumenti urbanistici adottati dal comune. E' proprio il caso di dire che Pisticci diventerebbe luogo di vincoli e di limitazioni fuori da ogni logica, anzi è buona ragione a sostenere che il nostro comune debba continuare a pagare il prezzo della più nefasta attività predatoria della regione e continuare ad essere il territorio maggiormente colpito insieme a quello di Bernalda, infatti nel PRR-CT dell'11 ottobre non vengono affatto menzionati i comuni di Novasiri, Policoro, Scanzano, Montalbano, che pure i cui territori risultano esser i più interessanti dal punto di vista archeologico (Greci e Enotri)
Tavola verde Puglia e Basilicata nel denunciare il maldestro tentativo da parte della regione Basilicata invita l'amministrazione comunale di Pisticci, le organizzazioni di categoria e tutti coloro i quali sono interessati alla crescita e lo sviluppo del territorio a dire NO a tale provvedimento.
All'uopo non è peregrino invitare l'amministrazione comunale a convocare un consiglio comunale aperto per discutere sul futuro del territorio di Pisticci ivi compreso il vincolo paesaggistico vigente.