In pratica i clienti si ritrovano con l’aumento del prezzo della materia prima gas raddoppiato o addirittura triplicato rispetto a quello sottoscritto in fase di contratto.
Addirittura siamo ad 8 volte maggiore rispetto al prezzo medio nazionale (da 0,30 centesimi/mc a euro 2,40/mc.)
E’ il caso che in primis il Governo intervenga affinchè questo scempio finisca. Inoltre sarebbe opportuno che Acquirente Unico, ARERA e l’Antitrust facciano qualcosa.
E’ immaginabile che le società di vendita che operano nel mercato dell’energia e il gas applicano prezzi a loro piacimento senza rispettare le regole del mercato.
Siamo veramente alla frutta; chi ne paga le conseguenze sono, come sempre, i cittadini/consumatori.
E’ quanto comunica con una nota Luciano Zaffarese, Responsabile Nazionale Settore Energia, Centro Consumatori Italia