Questa la descrizione di quanto è accaduto a Matera.
Verso mezzogiorno, mentre è in casa, l’anziana signora riceve una telefonata da un uomo che si qualifica come un appartenente alla Polizia di Stato, il quale le comunica che suo figlio è trattenuto negli uffici di polizia per aver provocato un sinistro stradale. Per poterlo rilasciare, il sedicente poliziotto chiede alla signora la somma di 6 mila euro da corrispondere a un collega pronto a recarsi a casa della donna.
L’anziana raccoglie la somma di 820 euro al momento nella sua disponibilità e dà il suo assenso al “poliziotto”. Ma un vicino di casa, agente della polizia locale del limitrofo comune di Laterza, si accorge della truffa in atto e allerta il 113.
Nel frattempo giunge il finto poliziotto incaricato di prendere i soldi dall’anziana, entra nell’abitazione della vittima e si fa consegnare gli 820 euro stabiliti, per poi subito dopo uscire dall’appartamento.
Sul pianerottolo condominiale interviene il vicino agente della polizia locale che si qualifica e blocca il truffatore. Subito dopo giungono sul posto gli operatori della Squadra Mobile, i quali traggono in arresto il malvivente e restituiscono il denaro sottratto alla donna.
Il soggetto, che ha diversi precedenti specifici per furti a persone anziane, tra cui alcuni perpetrati recentemente in questo Capoluogo, è stato condotto nella casa circondariale di Matera a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Si coglie l’occasione per ricordare di fare la massima attenzione quando si è contattati da sconosciuti che si spacciano per avvocati o funzionari pubblici o come in questo caso per poliziotti che chiedono denaro spesso facendo riferimento a figli o a nipoti, perché spesso si tratta di impostori il cui vero scopo è quello di truffarvi e sono soprattutto le persone anziane ad essere prese di mira.
In tali casi, anche al minimo dubbio, è sempre meglio contattare subito il 113.