La responsabilità di tracciare una traiettoria chiara di sviluppo per il futuro. L'integrazione dell’investimento culturale nei processi di transizione verde e digitale rappresenta la sfida del presente e un'opportunità fondamentale per garantire la sostenibilità ambientale e lo sviluppo tecnologico, preservando allo stesso tempo l'eredità culturale e sostenendo la coesione sociale. Aliano, terra dell’Altrove, appunto, che guarda al domani con la consapevolezza piena della propria matrice identitaria. L’ambizione: ispirare un nuovo dinamismo economico, e, soprattutto, un nuovo umanesimo delle aree appenniniche e montane. Aliano è l’esempio concreto di come la cultura possa generare energie tra le persone e i luoghi, un comune rurale “sopravvissuto” grazie alla sua vivacità culturale capace di attivare anche (ma non solo) importanti e duraturi flussi turistici. Ecco il vero punto di forza di Aliano: essere il simbolo, con la sua candidatura e il suo Dossier, dell’Italia appenninica e montana, quella che “si rigenera” innanzitutto per la sua comunità e poi per i visitatori. Aliano incarna già ora il riscatto delle aree montane e interne: è un luogo dove si sperimentano alternative che possono diventare un modello per la città, un orizzonte di possibilità. Grazie a una strategia che parla del valore del tempo, delle esperienze, delle emozioni e delle relazioni. La candidatura di Aliano ha un’ulteriore responsabilità collettiva: Aliano è già capitale lucana della cultura 2027.
Questo progetto non è solo di Aliano, ma dell’intera comunità lucana, dei suoi 131 Comuni, della Regione Basilicata, delle due Province: una candidatura di rete (regionale, nazionale e internazionale). Nell’ottica del rafforzamento della coesione istituzionale, ma ancor più della creazione di sistemi locali, della messa in rete del patrimonio per la sua valorizzazione e l’integrazione di soggetti e di attività di ambito territoriale in relazione alle ricadute non solo culturali, ma anche sociali ed economiche dei progetti stessi. Se sommati, infatti, gli sforzi possono generare valore in più, condiviso e diffuso sul territorio.
Il Dossier è riuscito a catalizzare l’interesse e l’impegno di un ampio partenariato pubblico-privato, capace di garantire sostenibilità istituzionale e finanziaria al progetto. A conferma della capacità della cultura di fungere da leva per attivare un interessante effetto moltiplicatore (1,8) nell’economia regionale.