Tema della serata, definito dal Coordinamento nazionale, è stato "Il Mediterraneo: mare che unisce, mare che divide". Quel "mare tra le terre" intorno al quale, a detta di Platone, gravitavano popoli e civiltà "come rane intorno ad uno stagno", é stato declinato in performances teatrali, declamazioni poetiche, performance coreutico-musicali che spaziavano dall'antichità agli autori moderni per dimostrare quanto e come il classico possa risultare attuale ed attualizzabile.
In un viaggio reale (ed ideale) tra i locali dell’istituto i tanti visitatori hanno potuto apprezzare le suggestive scenografie e la messa in scena degli “Alkinòu lògoi” dell’Odissea, un “Odisseo giocoso” di origini pisticcesi, la drammatizzazione della Scuola di Atene e di Pitagora, il cibo e le ricette pitagoriche, i video su Erodoto e sull’Oltraggio del mare ad opera di Serse, un episodio della seconda guerra persiana; il tutto è stato impreziosito dalla mostra Rubbish mark’s art del maestro Rocco Scattino che ha colto il Mediterraneo nella drammaticità del problema ambientale e dalla parte degli spettacoli canori a tema. Fino alle ore 24.00 la nostra scuola è stata un pullulare di gente, di genitori, di alunni, una fucina di idee, ritornando a rappresentare, almeno per una serata, il fiore all'occhiello della nostra comunità, così come il mondo classico è da intendersi quale matrice della mentalità e della cultura occidentale.
Un sentito grazie al Dirigente Scolastico prof.ssa Cristalla Mezzapesa che ha fortemente sostenuto l’iniziativa, a tutto il personale dell’Istituto, docente e non docente, distintosi per disponibilità, laboriosità e solerzia, ai collaboratori esterni, prof.ssa Grazia Panetta, il prof. Giovanni Di Benedetto e sig. Michele Quinto e, più di tutti, ai nostri ragazzi, veri protagonisti della serata e creativi animatori di tutte le attività realizzate.
Il classico: un ideale in movimento.