Come è noto, qualche giorno fa, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aveva invitato e incontrato a Roma la signora Mirna che in occasione della giornata della donna, aveva scritto alla Premier raccontando la tragica storia della sua figlia Dea ed anche i dubbi che sui messaggi ricevuti sul cellulare dalla stessa, ci potesse essere il motivo della sua angoscia che poi l’ha spinta a quell’insano gesto. Un incontro definito “toccante ed emozionante” durato oltre mezzora. In quella occasione la premier aveva proposto a Mirna di entrare a far parte di un gruppo di studio che, tra l’altro, si interesserà delle delicate problematiche giovanili ed a cui la stessa Mastronardi aveva subito dato la sua disponibilità a collaborare ed a cui lunedì parteciperà. “Io credo - aveva commentato Mirna dopo l’incontro di Roma - che solo una donna con un cuore grandissimo potesse riuscire ad abbracciarmi come ha fatto lei. Grazie Presidente Giorgia Meloni. Proviamo ad affrontare questa battaglia insieme. Nel nome e nel ricordo di Dea”.
Mirna Mastronardi, mamma lacerata nell’animo e nel cuore, a cui, per l’occasione, si era stretta intorno tutta la comunità pisticcese, non si arrende e gira per le scuole incontrando i giovani studenti per raccontare questa storia e metterli in guardia, prestando massima attenzione ai social.
Michele Selvaggi