Da anni sollecitiamo un confronto sul tema del petrolio e delle sue ricadute sociali e ambientali, e la risposta è il solito accordo concepito in camera caritatis con le compagnie petrolifere. Questo modus operandi, che impoverisce i luoghi della democrazia e riduce la concertazione a mera presa d’atto notarile di decisioni già assunte, è la misura di una visione poco ambiziosa e assolutamente riduttiva dei processi democratici, certamente inadeguata a sorreggere le grandi sfide che ci attendono nel futuro, a partire proprio dal tema della transizione energetica”.
Lo ha detto in tarda mattinata il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo.