La preziosa risorsa idrica ad uso potabile, irriguo ed industriale costituiva una non trascurabile entrata per le casse delle due regioni Puglia e Basilicata con la gestione dell'ente EIPLI nel bene e nel male, ma in ogni caso con la compartecipazione delle due regioni.
Con la nuova società Acque del Sud le regioni contano con appena il 5% e la restante parte suddivisa fra potere centrale e privati.
A pagare le conseguenze saranno i territori, ovvero i comuni, l'agricoltura, il turismo: in altre parole l"economia e la giustizia sociale e il federalismo delle regioni.
Così con una nota Tavolo Verde Puglia Basilicata.