Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva - Renew Europe.
“Il comparto non può permettersi - prosegue Braia - che si attenda la conclusione di tutte le verifiche delle istanze ancora non verificate. E’ arrivato il 2024 e il risultato rimane che 1600 aziende agricole hanno subito danni incredibili per il caro energia e ancora devono attendere le risorse per riavviare la campagna agricola 2023/2024. Se invece che stare sulle nuvole, ci si interessasse di più delle condizioni critiche in cui versano le imprese agricole lucane avvolte da uno stato di crisi estrema, in eterna attesa per porre rimedi ai ritardi diventati cronici e, forse, patologici.
Quali sono le soluzioni che l'Assessore Galella adotterà per recuperare gli oltre 3 milioni di fondi promessi? Perché da un anno mancano risorse per pagare i danni da cinghiali? Dove sono le risorse del rimborso danni causati dalle calamità risalenti agli anni passati?
Gli agricoltori non attendono solo le risorse legate al nuovo CSR - conclude il consigliere Luca Braia - ma quelle di ordinarietà che non funziona. La visione dell’agricoltura, dopo cinque anni, ancora non si percepisce e non si ha la capacità di costruire e implementare.”