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Ancora un incidente e ancora una volta causato dai cinghiali. Intorno alle ore 12:30 di mercoledì 11 settembre, un’auto che circolava sul rettilineo di Tinchi, una Reanault Clio, ha impattato violentemente contro un cinghiale.
Sempre alto il pericolo cinghiali sulle strade del territorio. La notte scorsa purtroppo un’auto ha impattato contro un ungulato a Marconia, sul tratto Pozzitello-San Basilio. Fortunatamente non ci sono stati feriti, sebbene l’auto ha subito ingenti danni tanto che è stato necessario l’intervento del carroattrezzi. Il cinghiale investito è morto e per il suo recupero è intervenuto il veterinario dell’ASM. Sul posto intervenuta anche la Polizia del commissariato di Pisticci.
Duecento mila euro sono a disposizione dei Comuni della Basilicata per l’acquisto di trappole (“PigBrig”, chiusini, gabbie) di ultima generazione destinate alla cattura dei cinghiali, diventati un serio problema per i centri urbani dove la presenza degli animali rappresenta un rischio per la salute pubblica e l’incolumità dei cittadini.
L’obiettivo è quello di contrastare il sovrannumero dei cinghiali e prevenirne la presenza nelle aree urbane e limitrofe. I Comuni lucani potranno richiedere contributi per l’acquisto di dispositivi di controllo di ultima generazione, quali “PigBrig”. E’ quanto prevede un avviso pubblico approvato dalla Giunta Regionale. Sono stati stanziati 200 mila euro per aiutare le amministrazioni locali a limitare il fenomeno, che, come ha sottolineato l’assessore alle Politiche Agricole, Alessandro Galella, “suscita preoccupazione, perché comporta pericoli alla pubblica incolumità”.
“La presenza invasiva dei cinghiali – ha evidenziato Galella- è un problema non solo per i nostri agricoltori, che subiscono ingenti danni, ma anche nei centri abitati dove può causare pericoli per la salute pubblica, come il rischio di incidenti stradali o imprevedibili reazioni da parte dei selvatici che potrebbero trovarsi in prossimità con l’uomo, nonché alla possibile diffusione della peste suina africana”.
Beneficiari dell’avviso sono i Comuni, ad eccezione di quelli che ricadono integralmente nelle aree protette. Sono finanziabili l’acquisto di dispositivi di cattura (“PigBrig”, chiusini, gabbie) e l’acquisto di foraggiamento attrattivo (nella misura del 15% dell’investimento). Il contributo massimo è di tremila euro. I Comuni possono presentare la domanda entro 30 giorni a partire dalla data di pubblicazione dell’avviso sul Bollettino ufficiale della Regione. La documentazione (relazione tecnico illustrativa coerente con gli obiettivi dell’avviso) deve essere inviata attraverso la piattaforma informatica Siarb. Un punteggio maggiore sarà concesso alle amministrazioni che confinano con le aree protette. Altri criteri di selezione sono l’incidenza dei sinistri stradali e la superficie amministrativa decurtata dell’area protetta”.
“Scadenza fondi: 31 dicembre 2023. Intanto gli agricoltori di Basilicata sono soffocati dagli aumenti dei costi di gasolio, energia e fitofarmaci e dai prezzi bassi riconosciuti dal mercato. Non si discute e, soprattutto, non si interviene in nessuna maniera. La Regione accumula ritardi inaccettabili nei pagamenti, pensiamo alle migliaia di pratiche ferme sul ristoro danni, alle calamità e ai cinghiali che scorrazzano oramai anche nelle città di Matera e Potenza. Non riescono a sbloccare circa 7 milioni di euro da 8 mesi, legati alla crisi energetica per la guerra Ucraina-Russia e, contemporaneamente, rischiano di perdere ben 30 milioni di euro di fondi Psr 2014/2023. L’Assessore dovrebbe riorganizzare un dipartimento che viaggia in autonomia e presidiare tutti gli uffici, oltre che ripiegarsi pancia a terra a risolvere le questioni burocratiche e amministrative che non consentono di pagare circa 800 domande, che ci risultano essere state istruite e che sono pronte, sul totale di 1600 istanze presentate a valere su un bando che risale a luglio 2022, ben 16 mesi orsono.”