- il complesso della normativa nazionale sullo stato di calamità naturale e nel caso di specie sulla siccità è obsoleto e di difficile applicazione per una serie di parametri ed indici relativi ai bilanci economici aziendali pregressi ed in relazione all’ordinamento produttivo e colturale; i produttori agricoli conoscono bene per esperienza diretta gli inganni di detta normativa.
- l'Ente preposto a chiedere al Governo Nazionale il riconoscimento dello stato di calamità nazionale è la Regione che avrebbe dovuto farlo già a partire dal mese di febbraio scorso.
- la Regione Basilicata può intervenire solo con specifiche misure e con apposite leggi sull’indennizzo dei danni diretti alla produzione, sulla fiscalità, sull'esonero o abbattimento di tributi consortile ecc..
- Il settore agricolo signori dell'amministrazione per rilanciarlo necessità di una organica politica agraria a partire da provvedimenti comunali (che non ci sono stati), Regionali, Nazionali ed Europei.
L'atto amministrativo, tra l'altro non discusso con le parti interessate appare come un semplice atto di misericordiosa apparizione per dire ai disperati coltivatori semplicemente "noi siamo ancora vivi".
Rossana Florio per vincere le battaglie e raggiungere gli obbiettivi è necessario avere competenze e conoscenze dei luoghi delle armi e delle forze a disposizione; anche in questa circostanza avete dimostrato di non avere nessuna delle tre per cui cercatene almeno una e dispiegatela con giudizio.
Tavolo Verde Puglia e Basilicata ciò nonostante è a disposizione dei produttori agricoli e delle comunità.