Venerdì, 24 Gennaio 2025

Un sacco di mangime da 25 chili ha registrato rincari che vanno dai 2,5 ai 5 euro; aumenti dal 30 al 50% anche per i trattamenti fitosanitari; il diserbo delle colture, operazione che protegge la crescita sana delle stesse, può costare dal 20 al 40% in più; un allevatore di suini ha un costo di produzione di 1,80 euro al kg, i mercati oggi stanno crollando e si porta a casa 1,40 euro/kg, ma è così per tutti gli altri settori zootecnici; per la produzione di latte ci troviamo ad un aumento di costi della produzione del 30-40% superiore a quelli degli anni passati. Sono solo alcuni degli esempi di costi di produzione alle stelle per l’agricoltura lucana. Soprattutto per serre, stalle e agriturismi, e ora il rischio è di compromettere semine e produzioni importanti, mettendo a repentaglio tutta la filiera agroalimentare. La fiammata dei beni energetici nelle ultime settimane, infatti -con quelli regolamentati che segnano una crescita record del 93,5% su base annua-, ha effetti diretti drammatici sulle imprese agricole.

Post Gallery

Legambiente: ancora troppe ombre nella gestione dei rifiuti in Basilicata

A febbraio torna la fiction “Imma Tataranni”

Nominati i nuovi vertici di 5 enti sub-regionali

Verri-Araneo: Evidente squilibrio nella maggioranza regionale

Margherita Sarli è la nuova direttrice dell’APT Basilicata

Futsal: a Pisticci il raduno della rappresentativa Under 15

Doppio impegno settimanale per la Nuova Futsal Pisticci

Al via i lavori di riqualificazione nelle aree lido San Basilio e lido Quarantotto

Eliminata la fermata extraurbana di via Giulio Cesare