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È l’asteroide dei primati, quello caduto nel pomeriggio di San Valentino nelle campagne di Matera nord, proprio sul balcone di casa dei fratelli Pino e Gianfranco Losignore. Un evento straordinario, perché i frammenti recuperati sono assolutamente incontaminati, come fossero stati prelevati direttamente nello spazio. Merito del caso, perché sono caduti sul balcone e non a terra, merito dei fratelli Losignore che li hanno recuperati in modo “asettico”. Un evento che, con questi contorni, è avvenuto circa 100 anni fa l’ultima volta e permetterà ai ricercatori di capire tanto di più sulle origini dello spazio, databili circa 4,5 miliardi di anni fa. Un evento unico per la natura del materiale recuperato e perché incardinato in altri due episodi simili e consecutivi, avvenuti il 13 febbraio in Francia e il 15 in Texas. Al momento non ci sarebbe alcun collegamento tra le tre “cadute”, ma gli studiosi non escludono nulla.
Secondo il sito Ansa, il bolide di San Valentino che ha illuminato i cieli di Basilicata e Puglia sarebbe stato generato dall'ingresso in atmosfera di un corpo celeste con una massa di circa 2,5 chilogrammi, che avrebbe viaggiato seguendo una traiettoria che va da Bari a Matera: è quanto emerge dalle prime analisi condotte dagli esperti di Prisma, la Prima Rete Italiana per lo Studio delle Meteore e dell'Atmosfera dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).