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Dopo gli accadimenti di Marconia di qualche settimana fa, un nuovo episodio di vandalismo questa volta viene registrato a Pisticci centro. Interessato da atti vandalici, il multipiano, pesantemente imbrattato da ignoti.
Che si possa redimere una condizione compromessa come il ‘mondo’ attuale, di Dostoevskijana memoria tratteggiato nelle trame cupe dei suoi romanzi, resta il tema di un vero enigma contemporaneo, sospeso alla natura della ‘bellezza’ che viene chiamata in suo soccorso.
Nonostante l'università Bicocca prima cancella e poi ritratta il corso su Dostoevskij a causa delle note vicende, il suo messaggio resta intatto e applicabile nella quotidianità, se si vuole. Sono qui a scomodare il grande romanziere per commentare quanto sta avvenendo negli ultimi giorni a Pisticci. Delle bellissime installazioni spontanee.
Premettendo che la ridente cittadina è stata interessata lo scorso anno da un intervento di manutenzione ordinaria (rifacimento manto stradale e piano traffico) da molti bollato come asfalto elettorale, rifacendosi alla terminologia usata dai predecessori, si stanno palesando consequenziali disservizi. Come visibile in foto i tratti di strada interessati da tale intervento sono contraddistinti, a macchia di leopardo, da buchi 'importanti' e difformità del manto stradale che, insieme alla limitata disponibilità di posteggi per le moto e il restringimento di una delle due corsie in via Farini e corso Metaponto, rendono il traffico per niente migliorato da tale azione, anzi. Sorvoliamo sulle croci con cui è stato costellato il centro storico. Fin qui poco di nuovo, difatti l'azione degna di nota, a mio parere, è l'intervento di un eroe della resilienza che, difronte a tanta approsimazione, ha risposto con la bellezza. Non essendo capace di aggiungere altro lascio la parola all’immagine ribadendo: “la bellezza salverà il mondo” anche se lo ha scritto un russo.
Leonardo Galeazzo