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“La Basilicata ha ottenuto circa 8,5 milioni di euro per sostenere quelle aziende agricole che hanno subito gravi danni di produzione, a seguito delle gelate e delle brinate verificatesi l’8 e il 9 aprile scorsi nelle province di Potenza e Matera”. Lo rende noto il vicepresidente e assessore alle Politiche Agricole, alimentari e forestali Francesco Fanelli, commentando il riparto degli aiuti assegnati a seguito del decreto del 9 agosto 2021 del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF). Alla Basilicata sono stati concessi in totale 8.459.733,55 euro su uno stanziamento complessivo di 161 milioni di euro con un riparto del 5,41% per le produzioni vegetali e del 3,29% rispetto ai 5 milioni per le produzioni apistiche.
“Si tratta di un risultato molto importante per l’intero comparto duramente provato da un evento calamitoso eccezionale che ha causato notevoli perdite economiche. Lo avevo annunciato sin da subito, a pochi giorni dalle gelate – continua Fanelli – che avremmo intrapreso tutte le iniziative possibili per venire incontro alle richieste legittime degli agricoltori e apicoltori, sollecitando in prima persona sia il Ministro sia il Sottosegretario alle Politiche agricole, per la messa in campo di interventi eccezionali. Le nostre richieste, come quelle di altre regioni, sono state accolte, per cui il Ministero ha disposto di concedere, a domanda, per i danni conseguenti a quella calamità, le provvidenze di cui all’art. 5 del D.lgs. n. 102/2004”.
In Basilicata, attraverso la piattaforma informativa SIA-RB, sono state presentate 553 domande per le produzioni vegetali, per un importo di 36.781.886 euro, con un’assegnazione di risorse pari a 8.295.208,35 euro (riparto del 5,41%) e 27 domande per le produzioni apistiche, per un importo di 1.143.377 euro, con un’assegnazione di 164.525,20 euro (riparto del 3,29%).
Le provvidenze andranno a quelle imprese agricole che hanno subito danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile. Gli aiuti consistono nel contributo in conto capitale fino all’80% del danno (elevabile al 90% nelle zone svantaggiate) accertato sulla base della produzione lorda vendibile media ordinaria per ristorare i danni unicamente alle produzioni non assicurate.
Altra buona notizia -fa sapere Fanelli-è il prossimo pagamento, nel mese di dicembre, degli aiuti richiesti dagli agricoltori per l’alluvione del 2013, mentre per gli eventi calamitosi del 2016 e del 2017 sono pronti gli elenchi definitivi dei beneficiari.