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Potentina, 31 anni, la giovane sindacalista subentra ad Aurora Blanca. In segreteria Silvio Natale Santrone e Anna Capasso
Prosegue il programma di ringiovanimento del gruppo dirigente della Cisl lucana. La potentina Emanuela Sardone, 31 anni, è la nuova segretaria generale della Fisascat Cisl Basilicata. L’elezione ieri a Pignola durante i lavori del X congresso regionale della federazione che ha eletto anche la nuova segreteria, composta da Anna Capasso e da Silvio Natale Santrone, già componente della precedente squadra. Sardone succede ad Aurora Blanca che ha guidato la Fisascat lucana dal 2013 e dal 2018 è nella segreteria nazionale del sindacato. Ai lavori ha partecipato in videoconferenza il segretario generale della Fisascat Cisl nazionale Davide Guarini che ha sottolineato come il leitmotiv scelto per il congresso - tra le persone per rigenerare i valori - richiami direttamente la mission della Fisascat e il ruolo che deve svolgere anche per il prossimo futuro attraverso la contrattazione. A presiedere i lavori del congresso il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo. Per l’occasione sono stati conferiti tre diplomi di merito “per l’impegno profuso con passione, umanità e professionalità in favore degli associati alla Fisascat Cisl Basilicata” a Nino Falotico, ex segretario generale della Cisl lucana e per un breve periodo reggente della Fisascat, a Giuseppe Arcieri che per diversi anni ha guidato la Fisascat lucana, e a Massimo Giovinazzo, ex componente di segreteria della federazione e grazie alla contrattazione ex Lsu stabilizzato nella scuola.
Nel corso della sua relazione introduttiva Aurora Blanca ha tracciato un bilancio dell’attività sindacale nel settore dei servizi, del terziario, del commercio e del turismo, settori che hanno risentito fortemente delle restrizioni sanitarie degli ultimi due anni, mettendo l’accento in particolare sul fenomeno sempre più diffuso del dumping sociale e contrattuale nel mondo degli appalti: “Dobbiamo lavorare insieme alle pubbliche amministrazioni affinché gli appalti nei servizi esternalizzati siano rispettosi dei diritti dei lavoratori, a partire dal rispetto delle leggi in materia di appalti pubblici e dei contratti collettivi di lavoro; dal rispetto della dignità delle persone, spesso costrette ad accontentarsi di poche ore di lavoro a settimana pur di portare a casa qualcosa. Su questo intensificheremo la nostra azione già nei rinnovi dei prossimi contratti”.
Richiamando le parole del fondatore della Cisl Giulio Pastore sul sindacalista come “guida autentica che vive in mezzo ai lavoratori”, la neo segretaria Sardone ha rimarcato il lavoro fatti durante i mesi di pandemia: “Abbiamo fronteggiato lo spettro dell’impoverimento, causato dal massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali; abbiamo e stiamo tutt'ora affrontando situazioni di crisi aziendali, proseguendo in azioni rivendicative e vertenziali a tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori. Attraverso la contrattazione di secondo livello abbiamo negoziato interventi a sostegno della genitorialità, della natalità, della conciliazione dei tempi vita-lavoro, migliorando le condizioni salariali e fornito risposte ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso prestazioni di welfare, ponendo sempre negli accordi sottoscritti il diritto all'informazione, alla salute e alla sicurezza nella piena consapevolezza del ruolo che come contrattualisti siamo chiamati a svolgere, anche in qualità di collettori sociali in un mondo che vogliamo governare dandoci come obiettivi: il lavoro dignitoso, l’equità, la solidarietà, l’inclusività sociale. Guai a non ritenerci responsabili di ciò che ci viene affidato. Guai a pensare di poter esser superficiali quando abbiamo a che fare con le persone”, ha ammonito Sardone.
“Possiamo e quindi dobbiamo guardare al domani - ha aggiunto la sindacalista - in un'ottica propositiva, affrontando i problemi, mai in modo semplicistico, bensì con la capacità di saper leggere i cambiamenti e di elaborare un pensiero sempre nuovo, in grado di formulare proposte innovative anche di natura associativa, contrattuale, sociale e comunicativa per trovare soluzioni corrispondenti ai bisogni di chi rappresentiamo. Dobbiamo sfidarci nel senso costruttivo del termine e adeguare i nostri strumenti d’azione al contesto e alle mutevoli sfide che la realtà ci pone”, ha concluso la neo segretaria della Fisascat dichiarando che “sin da subito il nuovo gruppo dirigente della categoria sarà impegnato in percorsi di formazione affinché la contrattazione di secondo livello possa esser sviluppata in ogni posto di lavoro, sebbene polverizzato. Inoltre, la categoria si è impegnata ad accrescere l’informazione degli associati in tema di assistenza sanitaria contrattuale e campagne mirate sulla previdenza contrattuale affinché ciascuno possa operare una scelta consapevole. Essere tra i lavoratori, oggi più che mai, significa farsi carico dei più deboli, di coloro che sono ai margini del mercato del lavoro dandogli una casa di nuove tutele, sfidando le trasformazioni al fine di governarle in ottica di inclusività sociale, culturale e contrattuale”.