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La diagnosi sulla “malattia” della sanità del Materano non si può fare, come strumentalmente avviene ad opera del consigliere Braia, senza tenere conto di cosa è stato e non è stato fatto negli ultimi anni quando Braia era in Giunta e condivideva le scelte della Giunta precedente di centrosinistra.
A parte la vicenda Banda Larga che, come sa il consigliere di opposizione, è di competenza del Mise e non della Regione, come anche la posa della fibra nei comuni interessati nella prima fase, per la quale Braia si attesta meriti non suoi o della giunta di cui faceva parte, il tentativo del “colpo di spugna” sul passato è inaccettabile. Non si possono cancellare anni di malagestione della sanità materana, di fuga del personale medico, altamente qualificato, verso altri ospedali “meno politicizzati”, di concorsi pilotati, di disattenzione, sottovalutazione, sfiducia diffusa tra gli utenti spingendoli di fatto a curarsi altrove. Né si può rivendicare l’attuazione di riforme e strumenti innovativi di gestione come “bacchetta magica” dopo anni di rinvii.
Ricostruire dalle ceneri è sempre un’opera complicata che negli ultimi tre anni (due di pandemia) vedono Giunta e Assessore alla Salute impegnati in un paziente e difficile lavoro. Intanto, il primo risultato è dietro l’angolo: il disegno della Giunta di centrosinistra e della gestione precedente dell’Asm di penalizzazione della sanità materana in una visione ospedalicentrica unica regionale, di depotenziamento dell’Ospedale Madonna delle Grazie, di riduzione delle prestazioni e dei servizi è in fase di smantellamento. Proprio quello che, oggi, Braia contesta, con azione da capopopolo che confida nell’ amnesia collettiva, con la sua lotta all’accentramento ospedaliero innescato dal quel centrosinistra e quella giunta regionale di cui lui era attore principale. Invece questo governo di centrodestra non persegue alcun accentramento ospedaliero, come testimonia la nuova gestione dell’Asm che in un anno sta recuperando buona parte del tempo perduto. Non sottovalutiamo che ci sono ancora problemi da risolvere. Primo fra tutti quello della carenza di medici e sanitari specialistici che non vedono con fiducia prospettive di lavoro a Matera e per i quali è necessaria un’azione di persuasione e di incentivazione.
Tutto il gruppo dirigente di Forza Italia, come riprova la recente presa di posizione dell’on. Casino, sta svolgendo il massimo sforzo per sostenere i programmi della Giunta e dell’Assessore alla Salute anche in prospettiva dei progetti previsti dalla “missione 6” del Pnrr. La responsabilità da parte di tutti, specie di chi a giorni alterni pensa di entrare a far parte della maggioranza, è la prima condizione per lasciare lavorare in serenità dirigenti e dipendenti di Asm e Ospedale e per definire con lucidità le azioni prioritarie da mettere in campo.
Così il Il gruppo regionale di Forza Italia Enzo Acito, Francesco Piro e Gerardo Bellettieri