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Ieri mattina si è svolta una riunione in prefettura per la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra il Prefetto Sante Copponi, le forze dell’ordine e alcuni sindaci della provincia di Matera.
Le parti hanno sottoscritto un protocollo di intesa partendo dalla necessità di implementare le misure di prevenzione e contrasto ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nelle attività turistico – alberghiere e della ristorazione, nonché negli altri settori dell’economia commerciale e dei servizi, attraverso l’estensione a tali ambiti dei controlli antimafia. Per queste finalità, i firmatari si sono impegnati a porre in essere strategie ed azioni coordinate e tese ad incrementare i controlli ulteriori e a favorire oltre che migliorare un costante scambio informativo finalizzato ad intercettare, anche anticipando per tempo, eventuali fenomeni di riciclaggio, usura, estorsione ed interferenza da parte di soggetti controindicati sul piano antimafia, anche attraverso l’analisi ed il monitoraggio dei passaggio proprietari o di gestione.
Le parti si sono impegnate a perseguire tutti gli strumenti utili e sinergici per contrastare fenomeni di criminalità organizzata o atti criminosi in genere attraverso nel concreto, maggiori controlli di veridicità su tutte le autocertificazioni prodotte a corredo delle SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) di nuove aperture, subingressi o variazioni relative alle strutture ricettive ed agli esercizi commerciali operanti nel settore della ristorazione, della somministrazione di alimenti e bevande degli stabilimenti balneari.
Le verifiche saranno compiute attraverso la consultazione della Banca Dati Nazionale della documentazione antimafia (BDNA), nelle forme richieste per il rilascio dell’informazione antimafia e comporteranno, nel caso di emissione di documentazione antimafia, la revoca dell’autorizzazione alto svolgimento dell’attività.