Gli ideali non esistono più, gli schieramenti dettati dall'opportunismo non da affinità ideologiche o programmatiche. Chi non viene candidato dal proprio partito, del quale nel frattempo è consigliere regionale, ritenendosi leso per essere stato trascurato dai vertici romani, viene candidato dagli esponenti, sempre romani, vecchi o recentemente aggregati, di un partito della coalizione di centro Azione, che ossequia dimenticando nei ringraziamenti il segretario regionale di quel partito. Ero in Azione, segretario cittadino e vice segretario regionale, per realizzare cose che da anni inseguiamo: aeroporto, strade, ospedali.

Nel momento in cui ho realizzato che vi era assenza di dialogo, di democrazia e che il partito non era altro che espressione del bipolarismo del suo segretario ho rassegnato le mie dimissioni. In quel momento, giova ricordarlo qualche giornale parlava di me come possibile candidato alle elezioni politiche. Appena dopo mi è stata offerta la candidatura come capolista alla Camera o al Senato da esponenti della segreteria nazionale di Più Europa, che era confederata con Azione e poi ripudiata da Calenda.

Ho apprezzato, ho ringraziato ma non ho accettato: gli elettori non avrebbero capito. Lo stato di confusione aumenta man mano che passano i giorni. La corsa a diventare parlamentare è nel pieno ed abbiamo già assistito a parecchi cambi di casacca. La pandemia, la guerra, la disoccupazione, la povertà che quotidianamente interessa nuove famiglie, i reati contro l'ambiente, una sanità che non garantisce, una giustizia che non tutela, il PNRR sembra che non interessino più a nessuno se non per meri fini elettorali. Si ritornerà a parlare di queste cose magari con Draghi Premier.

Continuiamo a perdere tempo mentre ci crogioliamo in un anacronistico narcisismo".

Così l’ex sindaco di Pisticci attuale consigliere comunale sulla sua pagina facebook