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E’ un episodio molto grave quello che è avvenuto ieri a spese di un bambino di otto mesi che si trovava in un asilo nido della città di Matera: una serie di escoriazioni, come graffi e morsi, sul corpo che hanno un’origine indefinita hanno evidentemente fatto preoccupare e non poco la famiglia interessata e suggerito ai medici dell’ospedale di tenere per una notte almeno il bambino sotto osservazione.
A raccontare quanto avvenuto “al Quotidiano” è il padre Antonello: «Ieri mattina abbiamo lasciato nostro figlio a scuola normalmente come se nulla fosse e poi siamo stati chiamati intorno alle 11 per andare a prendere il bambino a scuola e che aveva “dei graffietti”. Così ci hanno detto. Quando lo abbiamo visto però era pieno di segni, graffi e anche un morso sul petto che erano molto evidenti e che ci hanno indotto a portarlo immediatamente dall’asilo nido all’ospedale di Matera dove è stato preso in carico dai medici». Il bimbo è rimasto al Madonna delle Grazie sotto osservazione per diverse ore ma non avendo un’idea precisa di quello che possa essergli successo e in via preventiva i medici hanno deciso di tenerlo in ospedale sotto osservazione anche nel corso della notte. «Non ho idea di quello che può essere successo ma certamente credo che si configuri come minimo un mancato controllo. Altrimenti quei segni non possono esserci. Nessuno vuole lasciare il proprio figlio sorridente in buona salute e ritrovarlo poi in queste condizioni e con graffi, escoriazioni dappertutto oltre ad un morso. Nel corso delle prossime ore provvederò anche a fare una denuncia alle autorità per quanto avvenuto».
La speranza della famiglia del piccolo materano è che nel giro di qualche giorno quanto avvenuto possa essere solo un brutto ricordo del passato ma di certo l’intenzione altrettanto ferma è quella di chiarire cosa è effettivamente successo. «L’unica cosa che riesco a pensare è che il bambino per ridursi in quello stato debba essere rimasto solo per non poco tempo e non so come e in che modo possa essersi fatto male in quella maniera» conclude il padre.
Tutte domande che richiedono evidentemente una risposta nel corso delle prossime settimane per chiarire nel dettaglio quello che è avvenuto. Intanto però oggi, come prima cosa, saranno più chiare le condizioni del bambino e se potrà essere dimesso dopo una notte trascorsa nell’ospedale materano.
Fonte, foto il Quotidiano del Sud, Piero Quarto