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Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge con ulteriori semplificazioni e una nuova governance per il Pnrr. Approvato anche il dl sulla cessione dei crediti dei bonus edilizi. Sui bonus edilizi, superbonus compreso, si volta completamente pagina. Per i nuovi interventi non sarà più possibile ricorrere alla cessione del credito o allo sconto in fattura. Inoltre si spegne sul nascere l’esperienza da poco avviata da alcuni enti pubblici di acquistare i crediti incagliati: non potranno più farlo. E’ la maxi-stretta con cui il governo interviene sul tormentato dossier del superbonus, L’obiettivo è duplice, spiega il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti: “Risolvere il nodo dei crediti”, arrivati ormai a 110 miliardi, e “mettere in sicurezza i conti pubblici”. Una mossa che però viene mal digerita dal settore, con le imprese che lanciano l’allarme: così, va all’attacco l’Ance, il governo affossa famiglie e imprese. La mossa del governo, arrivata a sorpresa con un’integrazione all’ordine del giorno del cdm, è il decreto in materia di cessioni dei crediti di imposta relativi agli interventi fiscali. Due soli articoli, ma con misure d’impatto.
“A tutti noi in questi mesi sono arrivate delle bollette esorbitanti, con aumenti pazzeschi. Penso alle imprese lucane, che in un anno hanno visto aumentare le bollette anche del 600%. Una follia.