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La regione Basilicata oltre ad essere la prima regione italiana per sfruttamento di gas e greggio è la regione più sfruttata con la più alta percentuale di impianti di eolico sul territorio nazionale pari al 25,0% (secondo i dati Terna elaborati dal Gse) senza che i cittadini ne abbiano alcun vantaggio. L’ambientalismo speculativo e la transizione solo a carico delle popolazioni locali è pura ideologia che non si può accettare nel nostro piccolo e unico ecosistema marino golfo storico di Taranto. In poche parole, in aree sfruttate e inquinate non si può chiedere e fare di più perché è la stessa natura che non lo permette, la conoscenza dei luoghi non ha nulla a che fare con la promozione dell’ambientalismo a progetto.
Non c’è pace per il nostro golfo storico del mar Jonio, come se non bastavano le lotte contro le piattaforme petrolifere, dopo aver distrutto le nostre montagne con la Basilicata prima regione in Italia per energia rinnovabile con potenze nominali di circa 2500 MW (senza che i cittadini ne abbiamo tratto direttamente beneficio), un srl, la Ionio Prime di Grottaglie vorrebbe realizzare nel nostro mare tra Policoro, Rotondella e Nova Siri un mega parco eolico off shore. La potenza nominale prevista sarebbe di 420 MW con 28 torri eoliche con rotore largo 236 m (mentre in genere queste pale eoliche raggiungono altezze di circa 250/280 mt), in poche parole i nuovi grattacieli nel mare.