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Il calcio batte il Covid e si torna a sognare come in quel lontano 1968 a Roma e i non meno lontani 1982 a Madrid e 2006 a Berlino. Dopo una lunga penosa assenza, la gente finalmente è tornata allo stadio e sembra quasi un sogno averla rivista tifare, protestare e gioire sugli spalti dell’Olimpico nella gara di esordio contro la squadra turca.
E’ solo un assaggio, ma servono altre sei notti così per arrivare al Wembley di Londra.
Intanto godiamoci questo bellissimo e meritato 3-0, che ci dà fiducia, dopo aver assistito ad un’indimenticabile cerimonia di apertura. Totti e Nesta che danno il calcio di inizio ideale, Bocelli che vibra sulle note di “Nessun dorma”, straordinari fuochi pirotecnici che esplodono come tutti i nostri cuori pieni di felicità in uno stadio Olimpico, con tanti tifosi e di un colore turchese, il colore dell’Europeo 2020 che si gioca nel 2021, ma resta sempre Europeo 2020.
E’ quasi un ritorno alla normalità dopo i tristi, dolorosi e tragici mesi contrassegnati da una terribile pandemia. Ma il vero ritorno alla normalità, ce lo dà il boato del gol firmato Immobile e Insigne, ma anche quello della sfortunata autorete di Demiral, che ci ha fatto comunque far festa sebbene si indossi la mascherina.
Una data importante per tutti, sportivi e non, quella dell’11 giugno 2021. Una data che ci ha restituito colori, luci, danze e soprattutto fiducia, tanta, tanta fiducia, in una serata bene augurante per tutto quello che verrà, sottolineata dalla calda e forte voce di Andrea Bocelli col suo commovente: “Vincerò. All’alba vincerò”.
Tifosi della nostra città e di tutto il territorio pisticcese, ricordiamoci di quelle indimenticabili serate di giugno e luglio 1982 e le altre della estate magica del 2006, e perché no, anche di quelle un po’ meno fortunate di Italia 90. Tutte da noi onorate, come si deve e oltre.
Abbiamo atteso troppo anche noi, ma la voglia di una “grande Italia” è veramente tanta. Forza azzurri. il bello deve ancora venire!
Michele Selvaggi