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Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma delle segreterie FILCTEM CGIL (P. Andrisani) e UILTEC UIL (W. Ferruzzi).
Le scriventi OO.SS. con la presente, denunciano lo stato di emergenza che si è venuto a determinare nell’area industriale della Val Basento, a seguito dell’interruzione di fornitura dell’acqua consortile (con conseguente sospensione di servizi essenziali) in tutta l’area.
Ciò ha comportato, ormai da diversi giorni, la sospensione di tutte le attività produttive presenti. Ricordiamo che nella zona industriale, sono presenti aziende con lavorazioni a ciclo continuo, la cui fermata, sta causando ingenti danni tecnici e notevoli perdite economiche, oltre che mettere in seria discussione, l’attuale assetto occupazionale, come già pervenuto tramite comunicazione ufficiale da parte di alcune di queste.
Pertanto, non possiamo più rimanere inermi di fronte ad un’emergenza di tale portata e quindi sollecitiamo le istituzioni regionali ad intervenire quanto prima, nella consapevolezza che la criticità, non è dovuta solo alla carenza fisiologica della risorsa idrica, ma in larga parte, alla cattiva gestione dei flussi posta in essere fino ad oggi.
L’immobilismo della regione Basilicata, a cui assistiamo, sicuramente non giova, anzi determina un percorso molto pericoloso per il prosieguo delle stesse attività nell’area industriale.
Il nostro timore, è che oltre ad un’assenza di una seria programmazione industriale, finalizzata all’attrazione di nuove attività produttive, l’istituzione regionale, possa creare difficoltà alla prosecuzione delle stesse di quelle pochissime aziende che hanno puntato nell’investimento in questo territorio, soprattutto in questa fase produttiva post pandemica, molto spinta.
Nel persistere dell’assenza di un’immediata risposta concreta ed incisiva, per la gestione della problematica, da parte degli enti preposti, ci vedremmo costretti ad intraprendere nuove e più incisive azioni di denuncia e protesta.