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E' finita nella città dei Sassi la fuga di due moldavi indagati per violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e rapina
Si è conclusa a Matera la fuga di due giovani moldavi, clandestini sul territorio italiano, ricercati perché indagati per violenza sessuale aggravata commessa a Porto San Giorgio il 4 aprile scorso.
I carabinieri di Porto San Giorgio (Fermo), erano intervenuti lungo la Statale 16 della località marittima, in soccorso di una giovane donna che aveva riferito di aver subito, poco prima, la rapina della propria borsetta. La vittima aveva raccontato ai militari di aver accettato un passaggio, in località Porto Sant’Elpidio, da due giovani che viaggiavano a bordo di una utilitaria di colore bordeaux. Nel corso del tragitto, la donna sarebbe stata trattenuta con violenza all’interno dell’autovettura, contro la sua volontà, ed abusata sessualmente a lungo da entrambi, che le avevano sottratto la borsa.
Nel corso di una breve sosta effettuata dai due giovani in una stazione di servizio per effettuare il rifornimento di carburante, la vittima era riuscita scendere dall’auto e a fuggire nei campi circostanti, favorita anche dal buio. A tal punto i due malfattori decidevano di riprendere il viaggio, allontanandosi velocemente dal luogo. I carabinieri intervenuti in soccorso della donna, dopo aver raccolto le prime informazioni utili per l’attivazione delle indagini, l’hanno fatta trasportare al pronto soccorso di Fermo per le cure del caso.
Gli immediati accertamenti posti in essere dal “pool” dell’Arma, esperti conoscitori del territorio, avevano consentito di individuare in poche ore l’autovettura utilizzata dai due malviventi, rilevandone anche la targa attivando le ricerche anche in altre regioni.
Così nella mattinata di ieri (5 aprile), i carabinieri della Sezione radiomobile e operativa del Norm della Compagnia di Matera, hanno intercettato l’auto che viaggiava in direzione Sud. Inutile il tentativo dei due malviventi di sfuggire all’alt dei carabinieri, dopo un breve inseguimento, sono stati bloccati e identificati. Si tratta di un 39 enne e un 34enne, entrambi moldavi e clandestini, nullafacenti, senza fissa dimora. Nel corso dell’identificazione, all’interno dell’autovettura sono stati trovato oggetti di proprietà della vittima, che sono stati sottoposti a sequestro unitamente al veicolo.
I due, condotti in caserma, sono stati sottoposti ad ulteriori approfondimenti investigativi all’esito dei quali, alla luce dei gravi e concordanti indizi di colpevolezza, del concreto pericolo di fuga e della conclamata pericolosità sociale, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto, d’intesa con le autorità giudiziarie di Matera e di Fermo, poiché ritenuti responsabili dei reati di sequestro di persona, violenza sessuale, lesioni e rapina, in concorso tra loro. A conclusione degli accertamenti, sono stati accompagnati nel carcere di Lucera (Foggia).