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Qualche giorno a Ferrandina, presso la Stazione dei Carabinieri, l’attenzione dei militari presenti in caserma ed intenti a compiere le quotidiane operazioni di servizio è stata catturata da un uomo anziano, poi risultato essere un ultraottantenne del posto, il quale, giunto a piedi presso il cancello d’ingresso della caserma, improvvisamente si era accasciato al suolo, tentando di aggrapparsi alla recinzione metallica, senza riuscire neanche a citofonare.
L’uomo, che faceva fatica a respirare, riusciva a riferire ai militari, nel frattempo usciti dalla struttura per prestargli soccorso, che poco prima mentre si trovava nel proprio podere agricolo era stato punto da un calabrone. Accusando immediatamente una forte sensazione di malessere e intuito il pericolo che correva, l’uomo aveva pensato di recarsi per chiedere aiuto proprio presso il vicino Comando Stazione Carabinieri.
I militari, avendo compreso la serietà delle condizioni in cui versava l’anziano, che presentava i segni tipici dello shock anafilattico, lo portavano subito all’interno degli uffici, distendendolo su un fianco in posizione di sicurezza al fine di evitare ulteriori peggioramenti, e allertavano un medico che prestava nell’immediatezza le prime cure in attesa dell’arrivo del personale del 118.
All’arrivo dei sanitari il malcapitato, che aveva cominciato ad accusare anche delle crisi cardiache, veniva stabilizzato e trasportato d’urgenza presso l’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Matera, dove veniva ricoverato fortunatamente non in pericolo di vita.
La lucidità mantenuta dall’anziano in un momento di grande paura e difficoltà ha fatto sì che questi, riconoscendo nella Stazione Carabinieri un punto di riferimento dove avrebbe sicuramente ricevuto l’aiuto di cui aveva bisogno, vi si sia recato immediatamente mettendo così i militari e poi il personale sanitario successivamente intervenuto nelle condizioni di poterlo assistere, a riprova della preziosa opera di prossimità che svolge, quotidianamente, ogni singola Stazione Carabinieri.