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La Basilicata può tornare ad essere "area gialla". Lo ha stabilito il ministro per la Salute, il lucano Roberto Speranza che ha firmato il provvedimento per il quale la nostra regione, dopo un mese dal passaggio ad "area arancione", può ritornare a restrizioni meno rigide. Il provvedimento sarà esteso anche alle regioni Calabria, Lombardia e Piemonte.
I tecnici della task force, analizzando i parametri relativi all'incidenza della pandemia nella nostra regione, hanno ritenuto, dunque, che la Basilicata stia vivendo un momento di allentamento del contagio. Per la Basilicata, il famoso indice Rt, dopo essere stato anche superiore all'unità, è sceso a 0,65, al di sotto della media nazionale che è attualmente di 0,82.
La situazione, dunque, sta migliorando, il che ci porta ad avere un, seppur cauto, ottimismo. La Basilicata, inoltre, è fra le uniche tre regioni, assieme a Sicilia e Molise, ad essere sotto per ciò che concerne i due limiti considerati critici per l'occupazione dei posti letto ovvero il 30% delle terapie intensive e il 40% dei reparti internistici. "L’epidemia in Italia - scrivono gli esperti della task force - seppur mantenendosi grave a causa di un impatto elevato sui servizi assistenziali, continua a mostrare una riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente e questo è un segnale di efficacia delle misure di mitigazione introdotte".
Cosa comporterà il ritorno all'area gialla? Da domenica 13 dicembre 2020 i cittadini lucani avranno nuovamente la possibilità di spostarsi fra i vari Comuni (e nelle altre regioni aventi stessa classificazione) senza l'obbligo di autocertificare lo spostamento per motivi di necessità, seppur resta raccomandato evitare di spostarsi se non espressamente necessario. Inoltre, si potrà tornare a consumare al tavolo, ma solo fino alle ore 18, nei bar, pizzerie e ristoranti, occupando tavoli massimo in quattro persone se non appartenenti allo stesso nucleo familiare. Dalle ore 18 resta consentito il solo asporto e fino alle ore 22.
Restano chiuse piscine, palestre, teatri e cinema. Aperti, invece, i centri sportivi. Resta il coprifuoco a partire dalle ore 22, fino alle ore 5 del giorno successivo.