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Una lettera aperta di protesta contro l'istituzione della zona rossa in Basilicata, indirizzata al Ministro della Salute, On. Roberto Speranza, e al Presidente della Regione Basilicata, Dott. Vito Bardi.
L'hanno sottoscritta 24 sindaci lucani, chiedendo interventi più mirati e circoscritti.
"Riconoscere ogni comune lucano quale ‘zona rossa’ è pressoché improprio e sommario - si legge nella missiva - considerato anche che la circoscrizione di zone rosse all’interno di una regione di colore diverso sia già stata attuata in varie regioni come ad esempio la Toscana, la Lombardia, l’Umbria, la provincia di Bolzano".
"Non si può non riconoscere - prosegue la lettera - e non sottolineare, ora, che l’impennata dell’indice Rt in Basilicata sia dovuta fondamentalmente ad una diffusione di focolai abbastanza circoscritti. Ne consegue, pertanto, che le nuove misure volte al contenimento del contagio risultino essere quantomeno generalizzate, inique, vessatorie e mortificanti per molti Comuni, interi territori e svariati comprensori".
"Ancora una volta - aggiungono i sindaci lucani - si è vittime della mancanza di pianificazione preventiva e della scarsa flessibilità nell’individuare soluzioni efficaci ed efficienti, di natura organizzativa e logistica, che si traduce irrimediabilmente in conseguenze non più sostenibili da coloro che stanno facendo il possibile per una parvenza di normalità".
"Si proceda - chiedono i sindaci - con una capillare valutazione degli indici di contagio di ogni Comune, considerando scrupolosamente le variabili geografiche e demografiche, affinché si possano limitare le restrizioni che vedrebbero nuovamente penalizzati gli studenti, gli esercizi commerciali, le piccole realtà economiche; si concerti una massiva campagna di vaccinazione contro il Covid-19, con una calendarizzazione puntuale e attendibile, che venga implementata in maniera capillare, così da interessare tutti i Comuni della nostra regione in maniera equa ed omogenea".
La lettera è stata sottoscritta dai sindaci di 16 Comuni del potentino. Per il materano hanno aderito i sindaci di Matera, Pomarico, Craco, Tursi, Grassano, Irsina, Cirigliano e Calciano.
"Da sindaco - scrive in una nota pubblicata sulla sua pagina Facebook Domenico Bennardi, primo cittadino della città dei Sassi - devo accettare le scelte fatte dal Governo, ma non le condivido. Passare da zona gialla, direttamente a zona rossa ci mette in grande difficoltà, proprio ora che con estrema fatica i nostri commercianti e le nostre imprese turistiche iniziavano a pianificare una ripresa e fare investimenti, non è accettabile. Anche perché l’impennata dell’indice RT in Basilicata è dovuta fondamentalmente ad una diffusione di focolai abbastanza circoscritti in poche città.
Insieme ad altri sindaci della Basilicata invierò una missiva al Ministro Speranza e al Presidente Bardi per chiedere che il provvedimento venga rivisto e che la zona rossa venga delimitata alle sole città in cui sono presenti i focolai di contagio con variante inglese. E allo stesso tempo chiederò al Ministro della Salute di garantire il massimo potenziamento dell'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, oltre che mantenerne l'autonomia gestionale per poter affrontare la crisi pandemica nel migliore dei modi con una puntuale fornitura dei vaccini, fondamentale per un cronoprogramma attendibile della campagna vaccinale".