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Un nobile gesto quello del nostro concittadino sig. Andrea Cassano che nei giorni scorsi ha scritto al Sindaco Viviana Verri per una questione di ordine storico - culturale.
Lo stesso parte dalla considerazione che nel gennaio 1979, suo padre Giuseppe si fece promotore di una iniziativa di raccolta fondi per la realizzazione di un busto marmoreo raffigurante l’insigne insegnante e scrittore pisticcese Pietro Marrese vissuto dal 1876 al 1918. Raccolta che dette i suoi frutti tra tutti gli ex alunni dello stesso professor Marrese, emigrati all’estero e in particolar modo nel Canada, il cui ricavato servì appunto per la realizzazione di un maestoso busto marmoreo sul cui piedistallo si legge la scritta: “Sia tramandata alle generazioni future l’opera dell’uomo che tutta la vita dedicò alla elevazione spirituale del popolo”.
Il busto venne collocato nell’atrio delle Scuole Elementari di via Cantisano affinché fosse visibile e ricordasse il personaggio a tutti gli alunni di quella scuola.
Da qualche anno però, quel plesso scolastico non esiste più essendo quella parte di struttura stata trasformata in atrio dell’Ufficio di Polizia Urbana. Tutto ciò ovviamente, secondo il promotore della iniziativa sig. Andrea Cassano, stride con quella che è sempre stata la funzione sociale del busto del Maestro Marrese, ma anche con la volontà di chi promosse l’idea, affinché non si perdesse mai traccia delle virtù di questo insigne educatore. Da qui la richiesta al sindaco Verri circa la necessità di trasferire in luogo più consono il busto marmoreo dell’illustre maestro, indicando in particolare come destinazione di nuova sede, l’Istituto Scolastico di via Marco Polo o, in subordine, la Biblioteca comunale di via Cantisano.
Per la storia, ricordiamo che il maestro Pietro Marrese, scrittore e maestro di varie generazioni di giovani (come spiega il prof. Giuseppe Coniglio nel suo recente libro “Pisticcesi Illustri”), che hanno sempre tratto giovamento morale, spirituale e culturale dalla lezione del loro indimenticabile pedologo, nacque a Pisticci l’11 luglio 1876 e dopo aver brillantemente portato a termine gli studi magistrali partecipò al Concorso bandito dalle Scuole Normali Superiori di Matera dove conseguì il Diploma all’Insegnamento, assumendo poi la prestigiosa carica di Consigliere Nazionale della Unione Magistrale. “Oltre alle cure amorevoli dedicate ai suoi allievi - scrive, tra l’altro, lo storico Prof. Coniglio, che sull’argomento ha eseguito attente e scrupolose ricerche, Pietro Marrese coltivò anche gli studi letterari collaborando con giornali, riviste e periodici molto prestigiosi, ottenendo consensi di critica, di lettura e di pubblico”.
Michele Selvaggi