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Una interessante pubblicazione per rievocare una emozionante storia religiosa. Quella del Convento di Pisticci, in Basilicata, come è comunemente conosciuto (oggi Parrocchia Sant’Antonio) è una nobile e secolare storia di fede e di antiche testimonianze religiose da circa sette secoli. Dal colle di San Francesco, dove fu innalzato, ha irradiato in tutto il territorio un forte messaggio di spiritualità e solidarietà umana.
E’ questo l’obiettivo che si è prefisso di dare alla sua ultima opera Giuseppe Coniglio, dal titolo “I Conventi di San Francesco dei Mendicanti e di Santa Maria delle Grazie. La Chiesa di Sant'Antonio di Pisticci”.
Presentata il 21 luglio nella stessa chiesa alla presenza di una numerosa e competente platea, con presentazione di Don Mattia Albano, interventi dei proff. Dino D’Angella e Giuseppe Coniglio, moderatrice la dott.ssa Lucia Gesualdi.
Merito dell’autore è soprattutto quello di non aver circoscritto gli eventi del lungo e secolare racconto in una dimensione prettamente religiosa ma di aver allagata la sfera narrativa anche sul piano, sociale, politico ed economico. La famiglia francescana cui il monastero era stato affidato non si è solo caratterizzata con il più classico motto dell’Ora et Labora ma anche per cultura e scienze. Erano infatti presenti ed attivi frati cantori, musici, artisti e cerusici ma anche patrioti. Una grande comunità, che seppure per qualche tempo divisa tra riformati e osservanti, non è mai rimasta estranea al più puro messaggio francescano. E le diverse denominazioni del Convento attestano un vero e completo senso della Cristianità. Nel 1860, come altri monasteri del sud Italia, anche il Convento di Pisticci, fu espropriato e trasformato in palazzo comunale, con i pochi frati allontanati. Nel 1948 sorse la Parrocchia di Sant' Antonio. Primo parroco don Paolo D’Alessandro. E’ l’inizio di nuova storia non meno esaltante della precedente.
Questa opera si propone di colmare un vuoto perché finora mancava un libro sul monastero di Pisticci nella pur vasta pubblicistica locale. L’iniziativa rientra nell’ambito del 75.mo anniversario della parrocchia di Sant’ Antonio.