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POMARICO. 10 gennaio 1925, una data storica per la città di Pomarico. Con l’addio alla illuminazione a petrolio, arriva finalmente la luce elettrica nelle strade e piazze della città. Evento straordinario e indimenticabile, atteso che all’epoca solo pochissimi comuni della nostra provincia erano già forniti di impianto pubblico elettrico.
La rivista bimensile “La Basilicata nel mondo”, nel numero “gennaio – febbraio 1925”, così dette la notizia dalle sue colonne. “Mercè la solerte ad alacre opera del Presidente della Deputazione, commendator Pacilio, dell’attuale sindaco sig. Cetera e dell’ex sindaco Cavalier Dottor Castellano, questo paese ha potuto finalmente essere provvisto di una più moderna e sufficiente illuminazione pubblica. L’impianto istallato dalla Società Lucana, non lascia nulla a desiderare sia per razionale distribuzione che per intensità di luce. Alla cerimonia inaugurale – concludeva la nota – ha prestato servizio la locale banda musicale (all’epoca erano due le bande musicali di Pomarico), dirette dai maestri Virginio Nicotera e Michele Selvaggi”.
Grande festa quella sera da parte della popolazione di Pomarico, che si riversò in massa nei pressi del Palazzo Marchesale e attese con ansia che le ombre serali scendessero (in fretta) sulla città per dare il via a quella illuminazione pubblica attesa per anni. Le allegre marce dei due complessi bandistici cittadini e i rintocchi a festa delle campane della Cattedrale di San Michele Arcangelo e della vicina chiesa di Sant’Antonio annunciavano che la festa stava per cominciare. Festa che puntualmente iniziò al calare delle prime ombre della sera col “fiat – lux. In pochi minuti si illuminarono tutte le strade e piazze della città, tra applausi, grida di gioia, di evviva e lo sventolio di bandiere da parte dei numerosi presenti.
Secondo notizie dell’epoca, il nuovo impianto elettrico pubblico di Pomarico, funzionò bene negli anni, contrariamente a quello che era accaduto a Matera, qualche anno prima. La sera dell’arrivo in città del Presidente del Consiglio Zanardelli, infatti, l’illuminazione pubblica non avrebbe funzionato e l’illustre ospite fu costretto a salutare i materani al buio. Un incidente di percorso che non doveva capitare proprio allora e che aveva rovinato una grande festa di popolo.
Comunque una data importante quella del 10 gennaio 1925, che cambiò la storia della cittadina della collina materana e anticipò quel progresso che non si è più fermato. Anche se l’anniversario è trascorso solo da alcuni giorni, per il sindaco Francesco Mancini, l’occasione per ricordare quella sera di….. LUCE per la città di Pomarico.
Michele Selvaggi