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La morte del Geom. Michele Motta. La scomparsa di una vera e propria “istituzione” della nostra città, lo Storico Tecnico Dirigente Comunale, qualifica che ha ricoperto per oltre 30 anni, in un periodo abbastanza complesso e soprattutto difficile e delicato per il nostro territorio. Vicende che all’epoca hanno caratterizzato la vita del nostro comune, soprattutto per i gravi episodi franosi, con la scomparsa di gran parte dell’antico Rione Croci alla periferia sud dell’abitato, quello che fu definito uno dei più grandi disastri della nostra regione, avvenuto la notte del 21 novembre 1976, sindaco dell’epoca l’on. Nicola Cataldo che del Geo. Motta aveva grande stima.
Quell’episodio aveva fatto seguito di qualche anno, ad un altro gravissimo che il 31 marzo del 1973, aveva distrutto il grande piazzale del sagrato davanti alla chiesa madre del Rione Terravecchia, interessando la lunga gradinata che congiungeva i due rioni e diverse abitazioni del sottostante rione. Al Geom. Motta, la difficile gestione tecnica di questi due gravissimi eventi che hanno caratterizzato la nostra città.
Ma Michele Motta, ricordiamo, ebbe anche la sua parte di gestione del dopo terremoto del novembre 1980 che aveva interessato gran parte del nostro abitato, soprattutto le zone periferiche. Ma fu proprio nel periodo del dopo terremoto, che da noi iniziò l’era degli insediamenti turistici della marina pisticcese, ad iniziare dal Club Mediterranee della società francese, il Villaggio Turistico del Borgo San Basilio dei fratelli Pino e Giacomo Musto di Gravina, l’Hotel Villaggio Villa degli Argonauti, il Ti Blu Village Club e il Villaggio Le Dune, insediamenti tutti che furono completati sotto il controllo tecnico comunale del Geom. Motta.
A lui è legata anche la crescita di gran parte della nuova Marconia con la realizzazione dell’insediamento dopo l’approvazione del Piano Regolatore del Genio Civile.
Venuto a Pisticci (1971) dopo diversi anni di dirigenza dell’Ufficio Tecnico di Irsina, sostituì il Geom. Arcangelo D’Angella in pensione dal 1970, guidando l’Ufficio Tecnico Comunale di Pisticci, fino al 1997. Tecnico pratico, capace e intelligente, personaggio importante della nostra città, ha contribuito in modo più che fattivo ed efficace a fare anche la sua storia. Diplomato all’Istituto Tecnico per Geometri di Taranto insieme ad altri tecnici pisticcesi come il Geom. Ciccio Viggiani e il Geom. Ciccio Rinaldi, punto di riferimento importante, ha collaborato in modo specifico e soprattutto fattivo con tutti i sindaci che all’epoca si sono succeduti. Personaggio che si era fatto apprezzare e volere bene da tutti, guidando uno dei più importanti Uffici Tecnici della nostra provincia. Michele Motta, anche persona semplice, intelligente e soprattutto simpatica e gioviale, sempre a disposizione di tutti, quando a lui qualcuno si rivolgeva per consigli tecnici e non solo. Ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, dedicandosi completamente alla famiglia. Dopo breve malattia, è spirato nella sera di mercoledì nell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, dove era ricoverato da alcuni giorni. Lascia la moglie Femina, conosciuta e sposata ad Irsina, i figli architetti Francesco e Maria Antonietta, l’altro figlio Gennaro, imprenditore agricolo, generi, nuore e nipoti tutti.
A tutti loro, il personale affettuoso cordoglio e quello della nostra redazione.
I funerali si svolgeranno nella chiesa di San Giovanni Bosco di Marconia, alle ore 10,30 di sabato 23 novembre.
l’amico affettuoso di sempre Michele Selvaggi
La nostra storia, anche questa volta ci riporta indietro di parecchi anni fa, quando Marconia - già Bosco Salice - (la denominazione di Marconia avvenne con Decreto del Presidente della Repubblica Gronchi, il 24 febbraio 1956) era solo un agglomerato urbano che insisteva attorno a piazza Elettra e tardava ad espandersi per i tempi che ancora risentivano del periodo bellico, ma forse anche perché non erano maturi i tempi per iniziative urbanistiche tendenti allo sviluppo di una zona che viveva esclusivamente di agricoltura.