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Da qualche ora si discute animatamente della seduta di ieri della Quarta commissione consiliare regionale che ha approvato, A MAGGIORANZA, le nuove linee guida del dimensionamento scolastico 2025/2028.
Tra rivendicazioni e appelli accorati ai rappresentanti politici di ogni colore “del territorio” (votati sì dai cittadini, ma sostenuti anche dalla politica locale), ancora una volta si gioca ad alimentare l’ormai trito schema del centrosinistra litigioso, mentre il centrodestra gioca impunemente sulla pelle degli studenti.
È ora di chiarire un po’ di cose: come rappresentante istituzionale e cittadina pisticcese ho posto subito attenzione al tema del dimensionamento scolastico, confrontandomi immediatamente con il sindaco Albano, perché credo nella collaborazione tra istituzioni, al di là delle parti politiche, e provo ad alimentarla costantemente.
Nella ormai famosa seduta di ieri della quarta commissione e’ stato presentato un emendamento alle linee guida del dimensionamento scolastico da parte della consigliera Fazzari di Fratelli d’Italia (non eletta in questo territorio ma in provincia di Potenza), che propone di “dare priorità, nell’azione di razionalizzazione della rete scolastica, alla costituzione di un istituto scolastico nei comuni che, a seguito di dimensionamento, non sono sede di alcuna dirigenza e la cui attuale popolazione scolastica totale sia di almeno 900 alunni”, aprendo di fatto la strada ad operazioni quali lo scorporamento del plesso della scuola superiore di Montalbano dall’IIS Fortunato di Pisticci.
L’emendamento è stato votato favorevolmente dalla commissione con la sola astensione della consigliera del Movimento Cinque Stelle Alessia Araneo.
Personalmente, pur non essendo componente di quella commissione, sono intervenuta presentando un emendamento volto proprio a tutelare i paesi che, come Pisticci, avevano già subito il taglio di dirigenze nello scorso dimensionamento, evitando ulteriori penalizzazioni, come potete leggere dall’estratto dei lavori della quarta commissione allegato a questo post.
La MAGGIORANZA di CENTRODESTRA ha respinto l’emendamento, evidentemente un tale principio avrebbe contrastato con gli interessi di qualche partito di maggioranza, perché, sia chiaro, sono loro che decidono, mentre noi ci accapigliamo nell’eterno gioco del tirare una coperta sempre più corta, perdendo tutti.
Non ho condiviso l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Cifarelli e Marrese perché, pur comprendendo la necessità sentita dalla comunità montalbanese di rivendicare una dirigenza scolastica, ero ben consapevole della guerra tra territori che avrebbe innescato e ho posto le mie rimostranze alla commissione.
Tuttavia tra un ordine del giorno, atto puramente politico, e un emendamento ad un testo normativo c’è una differenza che non deve sfuggire a quanti conoscono il linguaggio politico e fingono di non saperlo leggere.
Ora dobbiamo mettere da parte le polemiche e lavorare tutti insieme, rappresentanti istituzionali di comune, provincia e regione, perché tutto questo non si trasformi in proposte deleterie per il territorio, che non può permettersi di perdere alcuna dirigenza scolastica e va difeso.
Personalmente l’ho sempre fatto, prima da sindaco ora da consigliere comunale e regionale e sono pronta sempre a fare la mia parte, perché non c’è niente di più odioso della politica che abdica alla tutela dell’interesse generale e promuove sanguinose e inutili guerre tra penultimi e ultimi.
E' quanto sostiene in una nota Viviana Verri, consigliera regionale e consigliera comunale Movimento 5 Stelle Basilicata