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Da un lato c'è Pittella che rivendica la funzione del Consiglio Regionale in materia di Sanità, dall'altro vi è Bardi e l'eterno Assessore Latronico che pensano di riaffermare il primato del potere politico e quindi della gestione clientelare della Sanità anche attraverso nuovi interventi sulle strutture da aggregare di base.
Quali siano le strutture non si capisce e quali le eventuali ricadute positive sulla platea dell'utenza ancor meno.
Probabilmente l'operazione dovrà servire a sistemare posizioni e a riconoscere vantaggi a chi ha contribuito all'affermazione elettorale dei personaggi in apparente scontro o in guerra diversiva. Siamo al solito teatrino della politica con protagonisti e comprimari, necessario a confondere le idee e a distrarre l'opinione pubblica dallo sfasciume della Sanità pubblica che continua a colpire le fasce più deboli e i più bisognosi e i territori lontani dal capoluogo e dalla Provincia.
Un esempio per tutti è rappresentato dal territorio di Pisticci privato dell'ospedale di Tinchi in luogo del quale è stato istituito un semplice Distretto con qualche attività ambulatoriale carente di personale e di strumenti adeguati al bacino di utenza secondo solo a quello di Matera. C'è di più: del tanto decantato Centro di riabilitazione di lunga decenza non esiste traccia alcuna. I locali già destinati al servizio sono lì abbandonati e nell' incuria. Parimenti molte altre strutture di quel che fu l'Ospedale di Tinchi sono inutilizzate e periscono, nel mentre il Comune paga l'affitto per l'uso di locali privati.
A fronte di ciò non si pensa nemmeno di utilizzare tali spazi per una casa per gli anziani.
Per contro si realizzano soverchianti asili e strutture ricettive e di servizio per una utenza che non c'è.
Evidentemente chi ci governa insieme a chi è chiamato e pagato ad amministrare attraverso una sorta di consociativismo, pensa solo a sé stessi e realizzare "opere" inutili per le comunità.
E’ quanto sostiene Tavolo Verde Puglia e Basilicata