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Si va avanti con lo sciopero ma in una nuova data che sarà individuata a breve. Nessuna mediazione possibile questa mattina in prefettura a Matera per la vertenza dei lavoratori del servizio di pulizia, sanificazione e ausiliariato dell'ospedale Madonna delle Grazie di Matera.
Non sono bastate oltre tre ore di confronto e la mediazione personale del prefetto Argentieri per avvicinare le parti. L'azienda EPM ha infatti ribadito la propria interpretazione del contratto impegnandosi ad inviare entro 48 ore, come richiesto dal prefetto, una sua memoria a riguardo.
Dal canto loro Fisascat e Filcams - rappresentate al tavolo da Emanuela Sardone e Marcella Conese - hanno evidenziato che "quanto stabilito dal contratto collettivo nazionale non è soggetto ad interpretazioni e va applicato senza deroghe". I sindacati hanno anche ribadito le inadempienze dell'azienda su orario di lavoro, riposi e maggiorazioni e richiamato il ruolo dell'Azienda sanitaria di Matera che "in quanto committente è responsabile in solido con l'azienda appaltatrice".
Le rappresentanti sindacali "pur ringraziando il prefetto per lo sforzo volto ad addivenire ad una conclusione positiva della vertenza", hanno dichiarato che "non vi sono le condizioni per rinviare il tavolo di mediazione al 20 luglio dinanzi ad una precisa volontà di interpretare le norme contrattuali in maniera non conforme e a danno dei lavoratori. È sconcertante pensare che le legittime rivendicazioni di coloro che garantiscono e hanno garantito nel periodo pandemico un servizio essenziale quale quello di pulimento negli ambienti ospedalieri, rimangono inascoltate e che si continui a soprassedere su una situazione di palese inadempimento".