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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a cura di Pietro Raucci, dirigente nazionale associazione dei direttori amministrativi (A.N.QUA.P.)
"Nell’ultimi 10 anni a Pisticci la politica si è quasi sempre disinteressata dell’adeguamento della rete scolastica sull’intero territorio, per dotare le scuole di strumenti legislativi e didattici, adeguati alle condizioni socio-economiche e alle esigenze del mondo del lavoro in continua evoluzione. Quando si è interessata, perché sollecitata dalla normativa di legge, ha fatto danni e disastri: ricordo a tutti per memora, il dimensionamento scolastico fatto nel 2014, quando il consiglio provinciale, il 21 dicembre adottò la delibera che smantellava il polo agrario formato dall’ITAS Marconia, ITAS Matera, Professionale Agricoltura Garaguso Scalo, fu soppressa la Presidenza e Segreteria e trasferita al Liceo Classico di Pisticci, portando le Segreterie e Presidenze delle Scuole Superiore del territorio da 2 a 1. Da allora è iniziato il declino dell’Istituto Tecnico Agrario di Marconia che vantava due corsi completi e a volte anche il terzo, attualmente sopravvive appena un corso e qualche classe. Non sono bastati gli sforzi e l’impegno profuso dall’ ottimo corpo docenti di quella scuola, che ha sempre rappresentato un livello di alta professionalità. Aver tolto la presenza fissa del Dirigente e degli Uffici ha condizionato fortemente il cammino dell’ITAS di Marconia.
Colpa del calo demografico??? Certamente ha fatto la sua parte ma è stato determinante la incompetenza, e assenza della politica. Purtroppo anche le Istituzioni Scolastiche hanno gravi colpe per non aver avanzato alcuna proposta alla politica negli ultimi dieci anni.
Infatti l ‘indirizzo tecnico nautico chiesto ed autorizzato al Liceo Scientifico di Policoro, dove sta attirando tanti studenti, poteva essere chiesto per l’Istituto Agrario nel famoso dicembre 2014. Meglio di Policoro aveva i numeri Pisticci, l’Agrario era un Istituto Tecnico, invece l’hanno inserito in un Liceo, Pisticci aveva il porto di mare a due passi. Così facendo non si smantellava il polo Agrario, non si sopprimeva la presidenza e Segreteria, si conservavano diverse unità di posti di lavoro, non sarebbe iniziato il declino dell’Istituto Agrario, purtroppo inarrestabile. In quel contesto, è bene chiarirlo, il Liceo Classico con il Professionale Alberghiero avrebbe continuato a stare tranquillo e Pisticci continuava ad avere due Presidenze e due Segreterie.
Anche a livello di scuole dell’obbligo a Pisticci la politica è intervenuta negli ultimi anni e ha dimostrato anche qui superficialità e incompetenza. Si è creato l’annoso problema degli Uffici di Presidenza e Segreteria dell’Istituto Comprensivo “Q.O. Flacco” di Marconia che continuano a rimanere nei locali di via Monreale, lontani dalle aule didattiche del 1° grado, della primaria e dell’infanzia. Locali che, forse non sono idonei, per mancanza dei requisiti previste dalle norme igienico-sanitarie e sulla sicurezza, nemmeno per un buon magazzino di attrezzi e derrate.
Sindaco, Giunta Comunale è ora di risolvere questo annoso problema degli uffici con la massima urgenza. E’ davvero a dir poco indecoroso per il personale che ci lavora, per le famiglie, per l’utenza esterna.
Dopo aver ricordato i danni derivanti dalle scelte sbagliate, veniamo alle scelte attuali fatte dall’Amministrazione Comunale in merito al dimensionamento scolastico per gli anni 2023/2026.
Va evidenziato che gli Organi Collegiali dell’Istituto Superiore “G. Fortunato “di Pisticci hanno fatto delle proposte degne di attenzione e di rispetto, in tempo utile, per dare la possibilità al Consiglio Comunale di deliberare sulle loro proposte. Con saggezza il Consiglio d’Istituto del “G. Fortunato” ha ritenuto inopportuno creare nuove indirizzi per il Liceo Classico, ma di istituire un tavolo di lavoro per studiare la fattibilità della sperimentazione quadriennale in fase di regolamentazione da parte del Ministero, scelta condivisibile. Per l’Alberghiero la richiesta dell’indirizzo turistico e commerciale, nonché l’Istituzione del Convitto, anche qui ottima scelta.
MANCA PURTROPPO UNA PROPOSTA SERIA PER IL TECNICO AGRARIO, (tranne che mi sia sfuggito), forse erano assenti i rappresentanti di quella scuola in Consiglio d’Istituto????
Successivamente alla delibera del Consiglio d’Istituto, il Sindaco e la sua Giunta Municipale con delibera del 30 ottobre 2022, senza aver fatto una riunione preliminare con i Dirigenti Scolastici, gli Organi Collegiali, i rappresentanti degli studenti e famiglie, le Organizzazioni Sindacali di categoria, così come previsto dalla normativa nazionale e regionale, si sono arrogato il potere proprio del Consiglio Comunale, sconfessando completamente la proposta degli Organi Collegiali, proponendo la Istituzione di una miriadi di nuovi indirizzi che creeranno, se malauguratamente venissero accettate, ulteriori disastri e disservizi alle Scuole del territorio.
La Giunta propone l’istituzione di:
Di fronte a questa delibera della Giunta Comunale si possono fare due ipotesi:
Sindaco e Giunta, a parte che le Vostre proposte non potranno essere accettate dalla Provincia perché prevedono la istituzione di indirizzi già esistenti e ben funzionanti nei Comuni limitrofi (Policoro, Stigliano, Bernalda, Montalbano) ma se dovessero essere accettate, da dove pensate di prendere gli studenti? Solo da Pisticci? E ancora, in un Istituto come il Tecnologico e l’ITAS che riescono a fare una prima o al massimo 1 e mezza, con tanti indirizzi ci sarà la parcellizzazione delle iscrizioni, di 7/8 alunni per ogni indirizzo, mi dite come faranno le Scuole a formare le Classi che richiedono almeno 20 alunni per ogni classe ???
Pertanto le due ipotesi di cui sopra o siamo di fronte a superficialità e scarsa competenza della politica, oppure si vuole creare illusione inutile nei pisticcesi, e quindi è ancora più grave, la presa in giro dei cittadini.
Per chiudere questa mia riflessione, lunga purtroppo, ma c’è bisogno di chiarire bene il problema per i non addetti ai lavori, devo constatare che nelle proposte degli Organi Collegiali e della Giunta Comunale, ancora una volta l’anello debole è rappresentato dall’Istituto Tecnico Agrario.
Ma qual è il vostro disegno?? veramente volete distruggere completamente e far sparire l’indirizzo agrario in una scuola che fino a pochi anni fa era il fiore all’occhiello del Metapontino e dell’intera provincia, che ha dato un titolo di studio tanto qualificato a migliaia di giovani che operano con successo nell’agricoltura, nell’imprenditoria e nella P.A. ???
Sindaco, e soprattutto Vice Sindaco Florio, Consigliere Badursi, che facevate parte di quel Consiglio Provinciale che deliberò quel 21 dicembre 2014 la soppressione del polo agrario, in quella sede dovevate chiedere l’indirizzo nautico presso l’ITAS, questo avrebbe consentito di conservare le due Presidenze, di attirare gli studenti dai Comuni limitrofi e di conservare la specificità dell’Istituto Tecnico Agrario, di cui ha tutt’ora bisogno.
Sindaco, le Scuole di Pisticci allo stato dell’arte, non hanno bisogno di nuovi indirizzi, purtroppo già funzionanti a fianco del nostro territorio, ma c’è bisogno di avere il coraggio, la volontà, la forza e determinazione di dire alla Provincia e Regione che Pisticci è il secondo Comune dopo Matera, pertanto deve ritornare ad avere due Presidenze e due Segreterie per le scuole superiori così come Policoro: una che gestisce gli Indirizzi umanistici ubicata già nel Liceo Classico a Pisticci e una ubicata nell’Istituto Tecnico Agrario per gli indirizzi tecnici e professionali ad indirizzo agrario, restituendo la specificità a quell’Istituto che è la linfa per ritornare a crescere.
La necessità di avere specificità e Presidenza con gli uffici è supportata da dati di ordine amministrativo e didattico: le scuole ad indirizzo agrario, hanno una complessità amministrativo e gestionale di natura molto complessa, soprattutto se si vuole avere delle aziende agrarie annesse funzionanti con tecnologie che vanno al passo con il continuo evolversi delle tecnologie in agricoltura.
In parole semplici un Istituto Agrario per poter offrire un servizio efficiente ed efficace deve avere la presenza in loco fissa 6 giorni a settimana del Dirigente e degli Uffici di Segreteria.
Un Dirigente, anche il più bravo, non può gestire tutte le scuole di Pisticci così come sono organizzate attualmente, recandosi si e no una volta a settimana presso le varie sedi, pur con tutta la buona volontà da parte sua, non può farcela materialmente.
Per il rilancio l’Istituto Agrario, oltre alla riorganizzazione che prevede la centralità dell’indirizzo agrario, della Presidenza fissa, c’è bisogno di avere una azienda agraria funzionante come lo era fino a circa 10 anni fa.
Qualcuno obbietta che la posizione dell’azienda non è funzionale, è ubicata in luogo non adatto. Allora si propone:
prendiamo quei terreni sopra il campo sportivo e adiacente l’ITAS, alcuni sono comunali, altri si possono acquisire, bastano pochi ettari, anche 3/4 ma devono essere nei pressi della scuola, gli studenti devono uscire dall’aula e a pochi metri devono poter avere dei laboratori in cui fare sperimentazione.
Sindaco e Giunta come pensate di istituire l’indirizzo di viticoltura e enologia??? Sulla carta??? Senza vigna e senza azienda?? come si fa a fare sperimentazione concreta e non virtuale???
Sindaco, Giunta, Organi Collegiali, fate queste proposte al Presidente della Provincia Marrese, sono certo che sarà molto disponibile a dotare la scuola di quei terreni adiacenti il campo sportivo dopo averli bonificati a spese della stessa Provincia.
Infine non si sa , come L’Istituto “Fortunato” di Pisticci pensa di utilizzare la grande massa di fonti messi a disposizione dal PNRR, spero che non si siano dimenticati dell’ITAS, anche perché sono previsti fondi sopra i 100 mila euro proprio per gli Istituti Tecnici e proprio per i tecnici agrari.
Sindaco perché non utilizzare una fetta consistente dei fondi PNRR destinati alle scuole, Comune e Provincia, per l’acquisizione dei terreni, istituzione dei laboratori e quindi vedere ripartire l’Istituto Tecnico Agrario??
Per quanto detto, Sindaco, Giunta, Consiglieri di maggioranza e minoranza, faccio appello al rappresentante in Consiglio Provinciale, avv. Viviana Verri, convocate una conferenza di servizio con la massima urgenza, prima di perdere forse l’ultimo treno dei PNRR, cui invitare in primis le Istituzioni Scolastiche, gli organi collegiali della scuola, i sindacati di categoria, rappresentanti delle famiglie, esperti del settore, Presidente Provincia, parlamentari della nostra zona, per affrontare seriamente il rilancio e la riorganizzazione delle scuole superiori del secondo Comune della Provincia.
Sperando di aver offerto uno spunto per la soluzione e il rilancio delle scuole del nostro territorio cui tengo molto".