Francesco Mancini, neo Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Matera, già da Primo Cittadino di Pomarico - il Comune che amministra da diversi anni - e dopo anche da consigliere Provinciale, si era battuto per l’ammodernamento di quel frequentatissimo tratto di strada, percorso ogni giorno da migliaia di automobilisti nei due sensi di marcia. Per il raddoppio dello stesso, ricordiamo, tante le iniziative negli anni scorsi di Mancini, con promozioni di incontri sia al Comune di Pomarico (incontro con tutti i sindaci della provincia), che nella sede provinciale materana di via Ridola, per dibattere l’argomento e trovare una giusta soluzione.

Finora però, nonostante i numerosi impegni in tal senso, mai si era arrivato a definire la problematica, che riguarda non solo i materani e i ferrandinesi, ma tutta la nostra provincia e anche chi, non abitualmente attraversa la Statale n° 7.

Francesco Mancini, ricordiamo, solo da qualche settimana eletto alla guida dell’Amministrazione Provinciale, non ha perso tempo e tra le priorità assolute ha dato spazio assoluto proprio alla importante questione che riguarda appunto, il raddoppio della Strada Statale Ferrandina - Matera, restando fiducioso che la Regione di Basilicata andrò a finanziare il progetto esecutivo dell’opera, entro la fine del 2024, per poi passare alla fase finale con gli appalti ed esecuzione dei lavori. Secondo quanto spiegato dallo stesso Presidente Provinciale, l’intervento è stato diviso in lotti, il primo riguarda il tratto che va dalla Basentana al bivio ex 175, l’altro riguardante il tratto fino a Matera Sud, con il bypass finale di Matera. Mancini inoltre ha informato che il costo complessivo dell’opera stradale, secondo il computo progettuale, ammonta a 560 milioni di euro (Delibera CIPE e altri fondi della Regione Basilicata).

Ovviamente, come per tutte le opere appaltate, occorre rispettare l’iter amministrativo e i tempi tecnici per vedere l’opera, iniziata e completata. E’ importante, comunque, che sia stata data priorità a questo importante intervento, non dimentichiamo, vero e proprio cavallo di battaglia del neo presidente Mancini.

E’ comunque la occasione di ricordare che tra le priorità da affrontare e risolvere, esiste anche la rimessa in pristino e ristrutturazione, del tratto di strada di circa 3 chilometri, che a noi pisticcesi riguarda da vicino. Parliamo della Provinciale Pisticci - Pozzitello, priva di manutenzione e chiusa al traffico da diverso tempo, che, necessariamente andrebbe riaperta per evitare l’isolamento dell’abitato di Pisticci verso la valle, nel caso di chiusura, anche provvisoria, della Galleria San Rocco.

Restiamo comunque fiduciosi, nella risoluzione del problema, che dovrebbe interessare anche la messa in sicurezza della zona Macello, colpita dalla frana di qualche anno fa.

Michele Selvaggi