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La Banca d’Italia ha reso noto l’aggiornamento sul numero degli sportelli bancari e del numero degli addetti sul territorio nazionale alla data del 32 dicembre 2022.
I dati della Basilicata, sono impietosi: 172 sportelli attivi (contro i 226 del 2017 con una riduzione del 24%) e un numero di addetti nel settore pari a 962 (contro i 1.132 del 2017 pari a un decremento del 15%).
Lo rende noto la Fisac Cgil, che ricorda come “nei mesi addietro abbia evidenziato che ai grandi gruppi bancari non interessa più né il centro-sud né la Basilicata e che al tempo gli stessi gruppi, dopo aver incorporato le banche locali, avrebbero progressivamente abbandonato il territorio.
La cosà più preoccupante, per il segretario della Fisac Cgil Basilicata, Bruno Lorenzo, è che il dato del settore riflette a pieno quanto pubblicato dall’Osservatorio regionale del mercato del Lavoro dal quale si evince che nel triennio 2019-2022 il numero delle nuove assunzione è passato dalle 24.030 del 2019 alle 18.936 del 2022 (calo del 22%).
A colpire maggiormente è il fatto che il disimpegno dei grandi gruppi bancari in regione è avvenuto, e continua ad avvenire, nella più totale indifferenza della politica locale”.
Sarebbe ora - conclude Lorenzo, per quanto tardivo, che arrivasse finalmente un reale interessamento al territorio da parte della politica locale, che si convocasse subito una conferenza regionale sul credito e che si lanci subito un segnale che non sia solo uno slogan elettorale. Non accetteremo una visione distorta del mercato nata e alimentata con la complicità di una classe politica che pure avrebbe l’obbligo, previsto nella Costituzione, di vigilare sul credito e sul risparmio”.