“La proposta di riconoscimento formale del 'Distretto DiVino' nasce dalla iniziale volontà del Consorzio di Tutela del vino Aglianico del Vulture Doc e Aglianico del Vulture Superiore Docg – spiega il presidente dell'organizzazione agricola lucana, Antonio Pessolani -di concerto con l’Enoteca regionale lucana, il Consorzio del Grottino di Roccanova, quello delle Terre dell'alta Val D'agri e quello della Doc Matera, allo scopo di operare in modo sinergico, in coerenza con le finalità definite dalla normativa di riferimento nazionale e regionale, al fine di promuovere lo sviluppo del territorio, la valorizzazione delle risorse materiali ed immateriali, il consolidamento e lo sviluppo di un'offerta turistica che integri le risorse materiali ed immateriali del territorio anche mediante forme esperienziali. Tra gli altri obiettivi - aggiunge Pessolani – c'è il supporto e la condivisione di buone pratiche agronomiche, modelli di gestione del territorio e delle attività economiche che perseguano la sostenibilità economica, ambientale e sociale, la ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecniche ed agronomiche volte allo sviluppo della sostenibilità del comparto vitivinicolo, ivi compresi modelli, tecnologie e miglioramento genetico delle varietà coltivate e coltivabili in regione al fine di rendere più competitive le aziende vitivinicole ed infine lo sviluppo enoturistico della Basilicata”.
Alla presentazione del progetto interverranno i dirigenti lucani della Cia Agricoltori che hanno condiviso il progetto e sosterranno anche con le loro imprese il distretto, gli attori istituzionali e il gruppo di imprenditori che hanno contribuito alla sua nascita.