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Per il presidente regionale Pessolani “è una figura di grande esperienza”
Modificare la normativa regionale che per le zone non vulnerabili prevede il divieto di spandimento di concimi azotati e liquami zootecnici digestati nel periodo che va dal 1 novembre al 15 febbraio. E' l'appello rivolto dalla Coldiretti Basilicata e dall'Associazione regionale allevatori alla Regione Basilicata.
Al via la prima piattaforma agroalimentare di Basilicata a marchio "Io sono Lucano". E' operativa a Scanzano Jonico (Matera) all'interno di "Tipico cash and carry " dove i prodotti tipici della Lucania grazie a Coldiretti e alla cooperativa “La nuova aurora” saranno a disposizione di tutto il sistema Ho.re.ca.
Una struttura logistica per far sì che i prodotti tipici possano arrivare nel più breve tempo possibile nelle strutture ristorative della Basilicata e non solo. “Con questo hub tutti i prodotti tipici della Basilicata potranno più facilmente arrivare negli agriturismi e nei ristoranti – spiega Antonio Pessolani, presidente Coldiretti Basilicata - e promuovere, attraverso le vie del gusto, un turismo sostenibile. Inoltre, darà alle aziende la possibilità di crescere perchè un hub di 10 mila metri cubi con 40 punti vendita già esistenti è un'opportunità unica di immettere sul mercato nuovi prodotti per il tramite di una rete di vendita già operativa. La Coldiretti si è fatta garante della sostenibilità delle aziende sostenendo anche un reddito giusto, perchè i prodotti che entrano a far parte di questa piattaforma dovranno essere venduti a prezzi giusti per i produttori”. Fondamentale è stato il sostegno della Regione Basilicata. “Con questa struttura siamo convinti che il tempo delle chiacchiere sia finito, è ora di dare esempi concreti di best practices importanti e concrete. 'Tipico cash and carry ' assieme al gruppo 'Spesì' e Coldiretti Basilicata sanciscono una partnership importante e strategica per l'agroalimentare lucano”.
Nella struttura, operativa da circa un anno all'incrocio tra la strada statale 106 jonica e la fondovalle d'Agri, gli operatori del settore turistico e agrituristico, troveranno le specialità di tutto il territorio regionale in un unico luogo, e avranno la possibilità di poterle ordinare e di ricevere a domicilio entro poche ore. “Un'apposita app garantisce ai produttori di inserirsi celermente sulla piattaforma ed agli acquirenti che ordinano on line di ricevere in breve tempo i prodotti acquistati”. Per il presidente della Camera di Commercio di Basilicata, Michele Somma, presente all'avvio dell'iniziativa “si tratta di un progetto interessante che permette alle produzioni di grande qualità della nostra regione di aggregarsi sotto un unico marchio di qualità che le rende riconoscibili all'interno di un mercato molto più vasto e assistito da una capacità logistica di assoluto livello. Questo serve – aggiunge Somma - non solo a generare nel consumatore la conoscenza dell'esistenza di questi prodotti, ma rende anche stabile l'offerta che è poi il vero problema delle produzioni di nicchia, cioè quello di essere sui mercati non sempre in maniera costante e con qualità costante. E' un progetto eccezionale che credo abbia il merito della Coldiretti, della Regione e di tutti gli imprenditori che hanno aderito e che può essere un modello anche per attività diverse che esulano dal mondo agricolo”. Soddisfazione è stata espressa da Onofrio Petruzzi, amministratore delegato della società “Tre P srl” capogruppo di 'Tipico cash and carry.
“E' un luogo dove le eccellenze lucane trovano casa, un punto di incontro per produttori e ristoratori, reso possibile all'interno dei progetti di filiera di Coldiretti Basilicata. Per consolidarlo bisogna lavorare sulla formazione del personale e sulle strutture logistiche”. La presentazione del progetto è stata anche l'occasione per presentare il menù "Io sono lucano", elaborato dall'Unione regionale cuochi, fondamentale nella valorizzazione delle bontà lucane da far conoscere e gustare sempre di più sulle tavole di ristoranti, alberghi e agriturismi. A margine dell'inaugurazione della piattaforma agroalimentare, a Pisticci (Matera) all'interno del museo 'Essenza Lucano', sono stati presentati i risultati dei lavori svolti dalle filiere agroalimentari lucane a conclusione dei progetti realizzati nell'ambito del ciclo di programmazione Psr Basilicata 2014-2020. Protagoniste le filiere agroalimentari che hanno aderito alla suddetta programmazione che, per il tramite dei capofila e loro tecnici, hanno esposto progetti e obiettivi raggiunti.
Anche in Basilicata oltre un’azienda agricola su quattro (28%) è oggi guidata da donne, che operano in ambiti diversificati come l’allevamento, la coltivazione, il florovivaismo e l’agriturismo.
In Basilicata ogni cittadino spende mediamente 542 euro ogni mese per mangiare. E' quanto emerge da un’analisi Coldiretti su dati Istat relativi ai consumi delle famiglie nelle diverse regioni nel 2023.