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Anche in Basilicata oltre un’azienda agricola su quattro (28%) è oggi guidata da donne, che operano in ambiti diversificati come l’allevamento, la coltivazione, il florovivaismo e l’agriturismo.
In Basilicata ogni cittadino spende mediamente 542 euro ogni mese per mangiare. E' quanto emerge da un’analisi Coldiretti su dati Istat relativi ai consumi delle famiglie nelle diverse regioni nel 2023.
C'era anche la Basilicata a Roma, al teatro Eliseo in occasione degli 80 anni dalla fondazione della Coldiretti. La nutrita delegazione lucana, composta dai vertici regionali, provinciali e dai referenti dei vari movimenti e settori, ha preso parte alla cerimonia si è svolta alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dei rappresentanti delle Istituzioni, del mondo politico, economico e della società civile, oltre che delle forze dell’ordine, assieme al presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini e al segretario generale Vincenzo Gesmundo e ad agricoltori provenienti da ogni regione d’Italia.
La convocazione del Tavolo Verde, al fine di poter approfondire e trovare soluzioni alla gestione e al contenimento della fauna selvatica, in particolare, della specie cinghiale e all'emergenza idrica, è stata richiesta dalla Coldiretti di Basilicata in una lettera inviata all'assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali, Carmine Cicala.
E' approdata sul tavolo del prefetto di Potenza, Michele Campanaro, la situazione di grave crisi in cui versa il mondo agricolo soprattutto nell’area nord della Basilicata, per via della scarsa disponibilità idrica.
Una delegazione composta dai vertici regionali e provinciali dell'organizzazione agricola assieme ad alcuni soci e ai sindaci di Lavello e Melfi, Antonio Carretta e Giuseppe Maglione, ha incontrato il prefetto per chiedere un intervento. “Il prefetto Campanaro ha voluto ascoltare le nostre richieste e ha preso impegni a intercedere e sollecitare la presidenza della Regione Basilicata e della Regione Puglia – ha spiegato il presidente regionale della Coldiretti, Antonio Pessolani - affinché gli attori preposti accelerino tutte le procedure per chiudere l'accordo sull'acqua. Soprattutto si è soffermato sulle storie drammatiche di questo periodo che i nostri soci hanno voluto condividere al tavolo alla presenza anche dei sindaci”. Da Campanaro sono arrivate rassicurazioni.
“Il prefetto farà il possibile – ha spiegato il direttore provinciale di Potenza, Maria Cerabona - per aiutarci a risolvere per quanto nelle sue possibilità, le nostre difficoltà, monitorando garantendo anche la pace sociale sui territori”. Analoga iniziativa a Matera, dove in Prefettura, il vicario Vincenzo Lubrano, ha ricevuto una delegazione della federazione provinciale della Coldiretti. L’incontro era stato fortemente richiesto dal presidente provinciale, Pietro Bitonti, che ha potuto illustrare le difficoltà che il territorio del Metapontino sta incontrando a causa della crisi, “aggravate da un inspiegabile ritardo nella convocazione da parte del governatore lucano Vito Bardi del Comitato di coordinamento per la revisione dell’Accordo di Programma sulla gestione della risorsa idrica”. Il direttore provinciale, Vincenzo Ruggieri, ha ancora una volta insistito “sul grave rischio che la mancata revisione dell’Accordo di Programma ed il conseguente blocco delle prenotazioni possano far saltare filiere e commesse di grande rilevanza economica per le imprese del territorio provinciale materano”.
“Ringraziamo la Prefettura di Matera dell’immediata convocazione ed esprimiamo soddisfazione sugli esiti della riunione – ha concluso Bitonti – convinti che il ruolo di vicinanza alla cittadinanza tutta che questa Prefettura ha sempre mostrato possa condurci a soluzioni concrete ed immediate. Il mondo imprenditoriale agricolo – ha aggiunto – non è più disposto ad attendere le lungaggini politiche mentre vede andare in fumo giorno dopo giorno il risultato di anni di duro lavoro e di sacrifici”.