Domenica, 08 Settembre 2024

“E’ stata depositata questa mattina la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta regionale ai sensi dell’art. 53 dello Statuto”.

I consiglieri Leggieri, Carlucci e Perrino: "Per il momento, il PD è l'unico gruppo di minoranza disponibile alla sottoscrizione. Ci auguriamo che si aggiungano altre firme, comprese quelle dei consiglieri che sono passati all'opposizione"

Un duro scontro fra l’ex assessore alla Sanità, Rocco Leone, e il presidente della giunta, Vito Bardi, ha caratterizzato nel pomeriggio, a Potenza, la riunione del consiglio regionale, durante la quale il governatore ha presentato la nuova giunta, nominata sabato scorso e composta da tre nuovi assessori e due conferme rispetto al precedente esecutivo.

Sin da subito, Leone aveva mosso alcune critiche a Bardi e aveva annunciato la sua uscita da Forza Italia, “perché per me è un partito inadeguato che non ha saputo difendermi. La maggioranza non la sosterrò – ha aggiunto Leone – perché farò le battaglie che mi sono congeniali, per i miei territori, per i lucani”. Intervenendo in aula, poi, Leone ha attaccato Bardi, accusandolo di averlo “trattato come un oggetto inanimato” e aggiungendo critiche sull’atteggiamento e sulle scelte del presidente durante la pandemia e riguardo ad alcune nomine.

Il Governatore Bardi dal canto suo si è detto “sconvolto” per le parole usate da Leone, “che dimostra di non essere stato all’altezza di fare prima l’assessore e credo che non sia neanche in grado di fare il consigliere. Lei si deve vergognare”, ha concluso poco dopo Bardi, sottolineando di “rispettare tutti, ma pretendo rispetto da chi, solo perché non fa più l’assessore, si scaglia contro il presidente”.

In precedenza Bardi, presentando la nuova giunta, aveva detto che “con oggi si apre di fatto la seconda parte di questa legislatura”. Il governatore ha messo in rapporto gli obiettivi del piano strategico regionale con quelli che il Pnrr vuole raggiungere in Basilicata e ha ricordato i primi atti del nuovo esecutivo, fra i quali i concorsi per oltre 200 posti in Regione. Bardi si è detto “dispiaciuto per non aver raggiunto in questa fase un accordo con Fratelli d’Italia. Considero però prioritarie sulle logiche dei partiti la necessità di dare risposte alla comunità regionale, ed in questo senso ritengo che taluni provvedimenti di interesse generale non potranno non avere un giudizio sereno e dunque non pregiudiziale dalle altre componenti di questo consiglio regionale. Motivo del mio impegno – ha concluso – è fare accadere le cose, produrre fatti nel solo interesse dei lucani”.

Il consigliere regionale: "il sottoscritto, alle elezioni regionali, ha ottenuto più del 50% dei voti della lista di Forza Italia nella provincia di Matera e risulta il più votato in termini percentuali in tutta la Regione"

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