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Purtroppo sì! E’ accaduto ad una nostra concittadina, che ci ha lasciati da tre anni.
Increduli, arrabbiati ed indignati, i familiari di questa persona, che qualche giorno fa si sono visti recapitare la sgradita missiva inviata dall’agenzia delle entrate, che ha riaperto una ferita non ancora rimarginata.
Agenzia delle entrate che a quanto pare tiene in molta considerazione i cittadini, si ricorda subitamente di loro, ma solo quando deve riscuotere e non quando deve, in maniera evidente, evitare tali becere figuracce. Anche perché è evidente che la persona in questione non abbia potuto effettuare nemmeno le prime due dosi.
Spulciando sul web, questo tipo di “disguido tecnico”, così come definito da luminari dell’agenzia, non ha “colpito” solo un nostro concittadino, ma ovviamente l’Italia ne è piena. Addirittura c’è chi ha ricevuto la missiva, ma è scomparso dal 1999 a 28 anni. Cosa da brividi. Si segnalano anche sul nostro territorio, altri casi simili.
Un brutto disguido, che non solo evidenzia quanto siano arretrati gli aggiornamenti dei registri statali nell’epoca della tecnologia e della digitalizzazione, ma che richiede una profonda riflessione su quanto e se davvero lo Stato, tuteli i diritti dei cittadini o i propri.