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A distanza di trent’anni dalla uccisione dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, caduti come martiri insieme agli uomini e alle donne delle loro scorte sotto il fuoco micidiale del tritolo di mafia e servizi deviati, continua inesorabile la marcia per la legalità, portata avanti dagli studenti dell’Istituto Tecnico Agro – Alimentare di Marconia e dai loro docenti, coadiuvati anche da esperti e rappresentanti delle forze di polizia di Marconia.
Sono stati loro i veri protagonisti della mattinata portata avanti con determinazione e convinzione per testimoniare che il tritolo ha ridotto in brandelli di carne i corpi di questi umili servitori dello Stato, ma non la loro volontà di portare avanti nella loro vita la battaglia per la legalità e per l’impegno sociale a favore del progresso umano, della partecipazione sociale e della democrazia.
“Le loro idee camminano sulle nostre gambe”. Così hanno scritto sullo striscione, che rimarrà nell’ingresso della loro Scuola, gli studenti dell’Itaa di Marconia, parafrasando una frase di Falcone e riferendola ai due magistrati caduti per la legalità.
Un patto che essi hanno sottoscritto con il pensiero più profondo del magistrato, e insieme un omaggio alla sua memoria, un impegno solenne a tener fede al cammino verso la giustizia, scritto, finora, con il sangue di oltre mille vittime di mafia fra giudici, poliziotti, giornalisti, uomini delle istituzioni e dei partiti democratici.
Una mafia da sconfiggere, mentre si attendono che altre sentenze della magistratura ci disvelino gli stragisti accomunati alla mafia per bloccare le indagini di Falcone e Borsellino, che stavano per giungere anche a loro, ritenuti da più parti i veri mandanti delle uccisioni e della stagione delle bombe. Ovvero il terzo livello accennato da Tommaso Buscetta a Falcone. Quello dei cosiddetti intoccabili, dei colletti bianchi.
Un crogiuolo di co-interessi contrari alla legalità, ad una sana economia, alla vera democrazia sociale.
Durante la cerimonia in ricordo delle vittime di mafia sono stati proiettati alcuni filmati di quei tragici avvenimenti, cui hanno fatto seguito la piantumazione dell’albero della Libertà con le note del Silenzio fuori ordinanza, eseguita da uno studente della scuola, e l’apposizione di uno striscione commemorativo all’interno dell’Istituto, a fianco al drappo con l’effige di Falcone e Borsellino. In attesa che si dia esecuzione alla richiesta firmata da tutti i docenti, e anche dal personale Ata in servizio all’Itaa durante l’anno scolastico 2015 – 2016, nonché da studenti, in ordine alla intitolazione a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ed ai caduti di tutte le mafie dell’Aula Magna dell’Itaa di Marconia, che fa parte dell’IIS G. Fortunato di Pisticci.
“Alla cerimonia, ha ribadito la Professoressa Maria Carmela Martino, nella sua qualità di coordinatrice, hanno partecipato volentieri tutti i docenti che hanno voluto esserci, come momento di riflessione, di sguardo al passato, di commemorazione e di speranze per il futuro. Ci è sembrato il modo migliore per onorare la memoria delle vittime e trasmettere ai nostri studenti il ricordo ancora vivo di chi c’era quel 23 maggio 1992 e offrire ricordi, ideali e sensazioni”.
Pino Gallo