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Onore alla Madonna Nera, da sempre festeggiata dal devoto popolo pisticcese.
Si concluderanno domenica 4 settembre con la tradizionale lunga fiaccolata notturna, i festeggiamenti in onore della Regina e patrona della Basilicata, la Madonna di Viggiano, particolarmente venerata a Pisticci dove, da oltre 40 anni, viene ricordata in modo solenne, nella prima domenica di settembre.
Una grande, ma anche maestosa statua della “Madonna nera” - come viene anche chiamata per il volto scuro che la contraddistingue – troneggia nel piazzale di via Cantisano. Anche quest’anno il comitato presieduto dal parroco don Mattia Albano, unitamente ai suoi attivissimi ragazzi, ha voluto fare le cose in grande, predisponendo un fitto calendario di festeggiamenti che comprendeva una novena in onore della vergine, iniziata il 25 agosto, ed altre cerimonie religiose soprattutto nei giorni di sabato 3 e domenica 4 settembre.
In particolare, l’attenzione è concentrata appunto su questi due giorni con celebrazioni religiose nella cappella del rione Piro, nella chiesa di S. Antonio e nel piazzale di via Cantisano. Per la giornata conclusiva di domenica, sono previste due messe antimeridiane una alle 6,00 (Messa dell’aurora), davanti alla statua di via Cantisano e la successiva alle ore 10,00 in S.Antonio mentre nel pomeriggio (ore 18) la statua sarà portata in processione attraverso le principali via cittadine accompagnata dal Complesso Bandistico Città di Pisticci del Maestro Mariano Pastore e da migliaia di fedeli con la presenza di autorità civili. Al rientro della processione, la celebrazione di una santa messa di ringraziamento in via Cantisano, con intrattenimento musicale della Banda pisticcese. Intorno alle ore 22,00 una lunga fiaccolata dopo un lungo giro dell’abitato, accompagnerà la statua nella sua abituale dimora nella cappella del Piro. All’arrivo del corteo in Piazza S.Rocco, spettacolo pirotecnico della ditta Madio di Bernalda, già parecchio apprezzata durante le feste di S.Rocco.
Per l’occasione vogliamo ricordare un triste episodio di tanti anni fa quando una fedele vecchietta pisticcese, Vincenzina Rosano, dopo aver partecipato alla processione del pomeridiano, si era incamminata per far ritorno a casa nel rione Dirupo, dove non giunse mai. Sparita nel nulla, della nonnina non si ebbero più notizie. Un mistero. Sarebbe opportuno, come ha sempre fatto don Michele Leone, da parte di don Mattia, ricordarla durante la omelia.
Anche quest’anno, tanti i fedeli pisticcesi che, rispettando una tradizione ultrasecolare, si recano al santuario di Viggiano salendo a piedi il monte tra strade impervie e boschi, fino a raggiungere la cappella per poi ridiscendere con la processione che porta la statua a valle. In passato, si ricorda, i fedeli da Pisticci, unitamente a quelli di altri centri del materano, raggiungevano il Santuario a piedi o su traini, viaggiando addirittura per tre o quattro giorni.
Michele Selvaggi