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Il 18 e il 20 maggio, presso l’IIS “G. Fortunato” di Pisticci, su iniziativa della Provincia di Matera, si è tenuta la fase conclusiva del Progetto Provinciability: Nessuno Escluso. Ciceroni per un giorno, progetto voluto dal Presidente Piero Marrese, con la collaborazione del Dirigente Scolastico Anna Di Trani.
Coordinatore dei lavori il dott. Salvatore Cesareo, delegato dalla Provincia di Matera, coadiuvato in questa occasione dal prof. Leonardo D’Onofrio, docente presso l’IIS “G. Fortunato”.
A vestire i panni di Ciceroni e a condurci per le strade di Marconia e Pisticci, alla scoperta della Bellezza e delle bellezze artistiche del nostro territorio, sono stati gli alunni della IV B Eno dell’IPSEOA, IV A dell’ITAA e IV A Inf dell’ITT.
Durante la prima passeggiata, tenutasi il 18 maggio a Marconia, gli alunni della IV B Eno e della IV A ITA hanno raccontato, attraverso l’arte urbana del progetto Roots. Storie di comunità, realizzato da Lettere Cubitali APS, sotto la direzione artistica di Antonio Poe, la nascita di Marconia, la sua origine di colonia confinaria fascista e la gente che visse quell’esperienza.
Memoria di Antonio Poe, Legami di Thisisto, Confino di Tres e Yele, Francesca di Davide DPA sono le quattro cabine oggetto del racconto dei nostri Ciceroni.
Memoria ricorda Camilla Ravera, prima donna senatrice a vita, Legami racconta le lotte dei braccianti agricoli, Confino pone al centro la figura femminile, Francesca racconta la storia di una giovane donna con la passione per la musica.
La seconda passeggiata si è svolta a Pisticci il 20 maggio e ha visto Ciceroni per un giorno la IV A INF dell’ITT. I nostri Ciceroni, partendo da piazza San Rocco, hanno raccontato la devozione della popolazione al Santo, patrono di Pisticci, e l’organizzazione della festa. Si sono soffermati poi sulla Chiesa di San Rocco, ora in ristrutturazione e sulla torre dell’orologio, risalente al ‘700, ricostruita dopo la frana della notte di Sant’Apollonia per sostituire la torre franata. La passeggiata è poi proseguita verso la Chiesa Madre, struttura in stile romanico pugliese, risalente al 1542. Dalla Chiesa Madre gli alunni si sono diretti verso il rione Dirupo, nato dopo la frana di Sant’Apollonia, nella vallata creatasi a seguito dell’evento franoso, e caratterizzato dalle cosiddette lammie, terminando la loro passeggiata alla Chiesetta della Concezione.
Le due passeggiate, tra racconti, curiosità e tanta allegria, hanno dato modo non solo di scoprire e riscoprire il nostro territorio, ma offerto l’occasione e l’opportunità di confrontarsi e fare comunità.