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Un animo nobile, gentile e appassionato di versi, come il nostro concittadino Walter Palazzo, non poteva lasciare a metà un suo lavoro iniziato qualche anno fa con la pubblicazione di “Quattro tramonti ….ed altri versi” in cui descriveva, narrava e analizzava alcuni stati d’animo nel momento stesso in cui venivano vissuti nella età tra i 16 e i 24 anni (1978 -1985). Lavoro che comprende, anche una serie di poesie dedicate a Dawid, “figlio amato e perduto quando non aveva ancora 17 anni”.
Nei giorni scorsi, edito dalla “Setac in Europa” dell’editore Michele Sisto, ha fatto la sua comparsa il suo secondo lavoro di una cinquantina di pagine, in bella veste tipografica, con la raccolta di poesie dallo stesso pensate, elaborate e scritte nella estate del 2021 e primi mesi del 2022, in cui affiorano i ricordi di anni passati, non solo, ma in modo specifico, ricordi reali di città, paesi, luoghi, strade, viaggi, case, cose, persone, fatti che lui stesso ha cercato, ponendoli in un certo ordine cronologico.
Nella sua precisa, documentata e attenta prefazione, Walter spiega che “i ricordi, sono come uova di uccelli, vengono dall’anima protetti per anni, per decenni e dopo, inesorabilmente e disordinatamente si schiudono e affiorano così di nuovo alla memoria”. Per lui, invece, i ricordi sono stati sempre reali e presenti, caratterizzando le scelte di vita, nuove amicizie, filtrate sempre dal ricordo degli anni precedenti, specie quelli della infanzia, della scuola e della Università. Walter, quasi si scusa, nel sostenere che avrebbe voluto dedicare più spazio alle tante persone speciali che ha avuto modo di conoscere, una fra tutte il simpatico, ma anche sfortunato “Antonio Venere” meglio conosciuto come Antonio Tata, tragicamente scomparso qualche anno fa e pianto da tutto il popolo pisticcese.
“Frammenti Di Ricordi”, la raccolta di versi, appena pubblicata, è un lavoro cronologico che va dal numero Uno al Diciannove, trattando in ciascuno, argomenti diversi, luoghi diversi, avvenimenti diversi, viaggi diversi, tramonti diversi, ma anche sogni mancati, con un ultimo, appassionato, toccante pensiero per un amico caro che non c’è più; “A Valerio, Musicista Colto e Raffinato, Amico Dal Cuore Grande”: “Ogni tanto - scrive Walter - tendo invano la mano per riportarti qui, ancora tra noi, noi che dovevamo arrivare lontano ed hai un posto certo nel cuore da adesso in poi”.
Il nostro amico di sempre Walter Palazzo, è persona semplice, intelligente, disponibile, generosa, rispettosa del prossimo, proprio come gli avevano insegnato Nina e Michele, i suoi amati genitori che non ci sono più, e che, unitamente a Dawid, lo seguono costantemente e amorevolmente dall’aldilà. Il suo animo poetico non si ferma qui. Ad ispirarlo, la cara moglie Silvana, il fratello dottor Giovanni e tantissimi amici che gli vogliono sempre bene. L’opera sarà presentata al pubblico, il prossimo venerdì 22 dicembre.
Michele Selvaggi